De
Laurentiis a ruota libera nel corso del 'Business of Football Summit', un evento promosso dal Financial Times a
Londra. Calcio, futuro, investimenti e sostenibilità: tra i temi importanti
toccati dal numero uno del Napoli. Così ha provato a tracciare una sua analisi
su quello che sta succedendo in Europa e nelle varie competizioni. I fondi
destinati ai club non sarebbero sufficienti per sostenersi per via di situazione debitoria ormai consolidata.
"Il
calcio è malato. Ma perché è malato? Perché l’economia del calcio è malata.
Perché campionati e squadre non sono in grado di competere dal punto di vista
finanziario. In questo modo, i campionati non sono produttivi abbastanza.
Quindi ogni volta che, ad esempio, la UEFA dice, okay, ora in Champions League
stanziamo 2,4 miliardi di euro, in Europa League più di 500€ milioni e nella
Conference League più di €238 milioni. Ok, io lo capisco.
Ma se tutte le
squadre sono indebitate questo vuol dire che questa somma di denaro non è
sufficiente. Quindi non è questo un calcio sostenibile. Non solo non è
sostenibile, ma giochiamo anche tante gare. Quindi, quando questo accade, è
come se buttassi tutto all’aria. Finisci per non attrarre più il pubblico”.
di
Mario Lorenzo Passiatore