Calcio Estero

Numeri strabilianti per Ter Stegen, ma c’è un rimpianto!

di Lorenzo Di Lauro

Pubblicato il 05/02/2023

Il portiere tedesco del Barcellona sta attraversando una stagione pazzesca, dove si sta consacrando tra i top assoluti del mondo. Ma nella sua carriera c’è un enorme rimpianto, che probabilmente non sarà risanato.

Marc Andrè Ter Stegen sta forse vivendo la sua stagione migliore di sempre al Barcellona. Il portiere tedesco è riuscito a tenere la porta inviolata in ben 14 delle 19 partite di Liga disputate, contribuendo in modo determinante al primo posto del Barcellona in campionato. Assieme a Courtois e Maignan può essere considerato al momento come uno dei migliori portieri del mondo.

Anche in Champions League, nonostante la retrocessione in Europa League, ha fatto il suo, con notevoli parate di livello, che non sono servite. Arrivato nel 2014, dopo un breve duello con Claudio Bravo, è divenuto da allora il titolare indiscusso della porta, vincendo tutto con i Blaugrana, compresa la Champions League nella finale contro la Juventus.

Tuttavia per Ter Stegen in carriera resta un enorme rimpianto: la nazionale, dove ha davanti a sé un mostro sacro come Manuel Neuer, giunto alla fase involutiva della sua carriera. Il portiere del Barcellona ha parato in diverse partite con la Mannschaft, ma mai nelle competizioni ufficiali, esclusa la Confederations Cup 2017, dove ai tempi Joachim Low convocò una Germania sperimentale, con tanti titolari esclusi.

Neuer, nonostante un nuovo infortunio in montagna, non ha ancora detto addio alla nazionale, candidandosi ad essere ancora titolare agli Europei in casa. Per Ter Stegen dunque la prima occasione per difendere da titolare i pali della nazionale potrebbe essere il mondiale americano del 2026, a 34 anni. Soprattutto perché Flick, ex allenatore del Bayern e attuale commissario tecnico, punta molto sul gruppo bavarese.

di Lorenzo Di Lauro

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