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Inter-Barcellona: dal tracollo al trionfo, Acerbi rianima San Siro, Arnautovic sfida la storia

07/05/2025

di Mario Lorenzo Passiatore

Inter-Barcellona: dal tracollo al trionfo, Acerbi rianima San Siro, Arnautovic sfida la storia

Una partita eroica degli uomini di Inzaghi che passano due volte in vantaggio, poi si fanno rimontare nella ripresa e la riprendono con Acerbi nell’extra time. Ai supplementari Frattesi regala la finale di Champions League, adesso Monaco di Baviera è realtà. L’abbraccio Arnautovic – Cambiasso sintetizza quindici anni di vita.

Minuto 93, è praticamente finita. Il Barcellona ha un piede e mezzo in finale e alcuni tifosi si avviano versano l’uscita. Poi il boato e quel maledetto sorriso di Francesco Acerbi, l’uomo che rianima San Siro. Via la maglia, via la seconda, restano i tatuaggi sulla pelle e i leoni sull’addome.

Comincia un’altra partita, sotto la pioggia, sotto assedio, sotto stress. Yamal viaggia senza sosta come un treno ma Sommer è un gigante. Thuram pesca le ultime energie residue e Frattesi esulta talmente tanto da andare in apnea per un minuto. L’Inter chiude con il 28% di possesso palla, ma con il 100% di coraggio e sacrificio.

La scena finale sintetizza 15 anni di tensioni ed emozioni: Arnautovic abbraccia e bacia il Cuchu Cambiasso, due eroi Del Triplete. E 15 anni dopo sempre Arnautovic avrà l’opportunità di fare bis a Monaco di Baviera. Dal tracollo al casino, in una manciata di secondi. E quel maledetto sorriso di Francesco Acerbi e dei suoi immensi leoni sull’addome.

di Mario Lorenzo Passiatore

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