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L’aneddoto su Gasperini: 'A fine allenamento volevo insultarlo, ma…'

05/12/2022

di Lorenzo Di Lauro

Dopo una lunga carriera, l’ex difensore del Milan si è ritirato dal calcio giocato, ripercorrendo su Twitch le tappe fondamentali della sua carriera. È sbucato anche un aneddoto che riguarda Gian Piero Gasperini.

Luca Antonelli, ex difensore di Genoa, Milan ed Empoli e della nazionale, ha deciso di ritirarsi dopo l’esperienza in MLS con il Miami FC. In occasione di una diretta su Twitch con Goal ha avuto modo di raccontare alcuni aneddoti legati alla sua lunga carriera. Tra gli allenatori che lo hanno segnato più di tutti c’è stato Gian Piero Gasperini, attuale tecnico dell’Atalanta del quale ha tessuto ampiamente le lodi:

“L’esperienza in cui mi son trovato meglio è stato al Genoa con Gasperini. E’ un fenomeno. Con un budget parecchio inferiore ha combattuto con Milan, Inter e Juventus, arrivando terza e ai quarti di finale di Champions League. E’ merito dell’allenatore. C’erano Papu e Ilicic, ma senza di lui non avevano fatto benissimo. Gasperini è un esempio da prendere in considerazione. Con lui si soffriva e ora voglio vedere soffrire gli altri. Mancava poco all’insulto a fine allenamento, ma la domenica stavi benissimo.”

Antonelli ha poi rivelato un suo cruccio, legato soprattutto le sue origini brianzole: “Non ho rimpianti, mi sarebbe piaciuto chiudere al Monza perché sono originario di qui. C’era un accordo con il vecchio presidente, ma poi sono arrivati Galliani e Berlusconi quindi sono cambiate le cose. Ma sono comunque felice perché il Monza è in A”.

In una nuova intervista concessa sul canale Youtube di Carlo Pellegatti, l’ex terzino ha inoltre ricordato con affetto due allenatori che hanno profondamente segnato il suo percorso di giocatore: “Ho avuto Conte in nazionale, lui è un sergente e anche lui ti porta al limite. Ho avuto la fortuna di essere allenato da Mihajlovic, che come uomo è il numero uno che ho avuto. Lui se ti deve menare ti mena, se ti dice una cosa la fa."

Ha infine annunciato la sua volontà di prender parte ai corsi per allenatore di Coverciano, una strada già intrapresa da tantissimi calciatori subito dopo il ritiro: “Mi piacerebbe allenare subito i grandi come idea, ma passerà del tempo, so che è difficile. Vorrei andare in Inghilterra per seguire gli allenamenti di Guardiola, Conte, De Zerbi, Arteta e poi tornare in Italia a seguire quelli di Gasperini, Pioli e Dionisi.”

di Lorenzo Di Lauro

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