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Rami: 'Che sfortuna aver incontrato Inzaghi'

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 13/10/2022

L’ex difensore del Milan è tornato a parlare della sua esperienza in Italia e ancora una volta ha attaccato il suo vecchio allenatore senza mezzi termini. L’ultima volta nel 2018: “Me ne sono andato, volevo ritrovare il calcio vero"

Ve lo ricordate in Italia? Bene, chiedetegli tutto, ma non di Super Pippo. Una stagione e mezzo al Milan, Rami arriva dal Valencia a gennaio 2014 e lascia i rossoneri al termine della stagione 2015. 44 presenze complessive condite da 4 gol, numeri niente male per un difensore centrale.

Adesso è tornato in Francia con la maglia del Troyes e in queste ore ha rilasciato un’intervista a 'BeIn Sports', tra passato e presente, una sorta di bilancio della sua vita nel mondo del calcio. Ha raccontato uno spaccato della sua esperienza a Milano e sono emersi dei retroscena poco carini nei confronti del suo ex allenatore. Si tratta di Pippo Inzaghi, con il quale non ha mai legato durante il suo trascorso al Milan.

"Con il Milan ho avuto la sfortuna di imbattermi in Inzaghi. Ha fatto giocare i suoi amici. Me ne sono andato, volevo ritrovare il calcio vero". Quindi il ritorno in Spagna, per due stagioni con la maglia del Siviglia e la convocazione con la Francia ai Mondiali 2018 al posto dell’infortunato Koscielny. Alla fine si è laureato campione del Mondo, senza aver mai giocato un minuto nel corso del torneo.

L’ultimo attacco a Inzaghi: quattro anni fa
Non è la prima volta che Rami parla di Super Pippo. Nel 2018 Adil dichiarò in un’intervista a L’Equipe che non aveva mai avuto un allenatore così nel corso della sua carriera. Parole abbastanza ingenerose visto che Inzaghi era alla prima esperienza tra i grandi, infatti dopo i rossoneri andò a Venezia in Serie B per rimettersi in gioco.

"Da grande mi piacerebbe allenare, mi vedrei bene in panchina. Ho avuto tanti maestri nel corso della mia carriera, penso a Garcia, Blanc, Deschamps, Emery e Seedorf. Li osservavo mentre erano al lavoro, e pensavo che quel mestiere non è per niente facile. Poi, però, è arrivato Filippo Inzaghi. Ecco, a lui devo dire grazie perché mi ha fatto capire che anche io, da grande, potrò fare l'allenatore. Se ci è riuscito lui, può farcela chiunque. Era una catastrofe".

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