Serie A

Adani duro: 'Allegri non rispetta i tifosi. Milik? Cosa c'entra...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 24/08/2022

Alla BoboTv si analizza la brutta partita della Juventus contro la Sampdoria e Lele Adani, così come Cassano, critica l'atteggiamento del tecnico Massimiliano Allegri sia in campo che fuori durante il post partita con i giornalisti.

La partita della Juventus contro la Sampdoria non è piaciuta per niente ai tifosi bianconeri. E non solo, anche la critica ha bersagliato i bianconeri ed in particolare Massimiliano Allegri che non riesce a proporre un calcio propositivo. Basti pensare che l'attaccante bianconero Dusan Vlahovic ha davvero toccato pochissimi palloni. E ieri, durante la puntata della BoboTv, sono arrivate pesanti critiche. 

In particolare è stato Adani a criticare l'atteggiamento del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri non solo per la poca qualità di gioco, ma soprattutto per il post partita con l'intervista concessa ai giornalisti. In particolare all'ex difensore dell'Inter non è piaciuto l'intervento nei confronti del giovane Miretti, uno dei migliori in campo, usato come esempio negativo dal tecnico toscano.

"Così si alimenta la mediocrità. Non c’è mai autocritica. Non è la partita non buona, ma il motivo che poi porta al miglioramento. Il calcio merita una comunicazione diversa. Io non ho bisogno di partire delle categorie, come ha fatto lui, io voglio capire la partita. Miretti è stato il migliore, lo si cita come esempio negativo? Facile. Dov'è il rispetto per i tifosi.  Bisogna saper dire basta, nell’accettare e vedere passare come se niente fosse un determinato tipo di offerta calcistica, senza analizzarla, ma accettandola in maniera positiva. Se Allegri si rinnova io sono il primo che dice, ben venga che si rinnova.

Bisogna dire basta a questo atteggiamento di far passare per buona una cosa che non è, che ogni volta ha una scusante diversa, ha una giustificazione diversa. L’allenatore non è arrivato ieri. Non è corretto non fare mai autocritica, poi sono pronto a dire che lui deve rimanere, continuare e se mi farà vedere qualcosa lo dirò, ma discorsi non coerenti fatti passare per giusti quando non lo sono. Non va bene, è peggio della partita sviluppata. Tira fuori scuse e non ti dà possibilità di risolvere".

Ma nel mirino di Adani è finita anche la società Juventus, in particolare per alcuni obiettivi di calciomercato. Negli ultimi giorni si parla dell'arrivo di un possibile vice Vlahovic e tra i nomi che piacciono alla dirigenza della Juventus ci sarebbero Depay e Milik. E proprio sul discorso attaccanti che l'ex difensore del Brescia ha puntato il dito contro la società bianconera.

"Cosa c'entra Depay con Milik. Quando si parlava di Kostic non sapeva nemmeno dove giocava, non c'è una strategia con la direzione sportiva? Allegri è un passante nella Juventus. La Juve è di Agnelli e della gente. Ma è un finto alibi quello della squadra che ha dei problemi. La Juve non ha uno che gioca, con Arthur che è fuori rosa, con Rabiot che era nel mirino del Manchester. Perché la Juve ha dato via Bentancur, Kulusevski e Cancelo? Non può essere sempre colpa del mercato, o di quel calciatore? Ci vuole autocritica ogni tanto. Dov'è il rispetto per i tifosi, per chi si abbona anche alle TV. La Juventus in quanto rappresentante con lo status più costante del nostro calcio, merita questo".

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