Storie di Periferia

La storia meravigliosa della N.D.B San Giacomo: un paesino di mille abitanti con la passione per il calcio

di Redazione

Pubblicato il 12/07/2022

Un piccolo paesino che negli anni è cresciuto in termini di partecipazione e adesioni. Adesso è una bella realtà giovanile grazie all’operato di due volenterosi: padre e figlio con un trascorso nel mondo del calcio

Oggi vi raccontiamo una storia che proviene dalla regione che “non esiste”: il Molise. La storia di due persone pazze per il calcio come Dario Bellomo, ex giocatore di serie A degli anni 80 e suo figlio Nicolò Bellomo, ex portiere e da anni preparatore dei portieri. Nell’estate 2015 partono dalla loro città (Campobasso) per rilevare uno stadio caduto completamente in disuso a 70 chilometri da casa, in un paesino di mille abitanti vicino Termoli. Lo rilevano per aprirci una scuola calcio e decidono di chiamarla con le loro iniziali, aggiungendoci affianco il nome del paesino dove ospita lo stadio. Così nel luglio 2015 nacque per gioco la N.D.B. San Giacomo.

Si attivano tutte le pratiche burocratiche e iniziano i lavori per rifare il campo che era diventato una giungla. Dopo l’impianto è il momento di ristrutturare gli spogliatoi. Fino alla cosa più difficile: trovare i primi ragazzi e provare ad allestire le squadre. Ci riescono e trovano circa 25 ragazzini tra amici, conoscenti e diversi bambini che non avevano mai messo piede in un campo da calcio.

Tra mille difficoltà tirano su due squadre: una esordienti e una giovanissimi, entrambe composte da dodici persone. Tra allenamenti e prime spiegazioni iscrivono i ragazzi nei rispettivi campionati provinciali, dove si troveranno davanti squadre trentennali e collaudate. Comincia il loro cammino ma il miracolo era già accaduto: partecipare nonostante i risultati, con otto/nove gol incassati a partita. Chiunque avrebbe mollato a fine anno con 200 goal al passivo e un punto fatto, ma non quei due. Si rimettono subito a lavoro nel mese di giugno e, a stagione finita, continuano a investire in pubblicità e in nuove attrezzature per allenarsi.

Acquistano due pulmini per creare un servizio navetta gratuito e prendere i ragazzi dalla vicina Termoli. Le altre risorse sono state investite per rifare un nuovo manto in erba naturale. Con il tempo arrivarono i primi risultati e i primi sponsor, pronti a supportare il progetto. Da 20 ragazzi, il team è passato a 50 tesserati. Nell’estate del 2018 tramite un loro grande amico, anche lui ex giocatore di serie A  (Massimiliano Corrado), da anni mister del settore giovanile dell’ F.C. Crotone, scendono nella lontana Calabria e conoscono i vertici rossoblù per stipulare un nuovo accordo in terra pitagorica.  Cambiò anche il loro slogan da cui erano partiti che era “La tua scuola calcio a soli 5 minuti da Termoli” in “Scuola calcio ufficiale F.C. Crotone”.

In una fase di stabilità è arrivato il covid, un altro colpo fortissimo da cui ripartire. Tra stop forzati e zero entrate non mollano, diventando gli unici in Molise ad affrontare la pandemia con lezioni individuali e allenamenti con cinque/dieci ragazzi, pur di non stare fermi e cercare di salvare il salvabile. Come nelle favole, da settembre 2021 il sogno si realizza: 110 ragazzi iscritti. Ora tutti parlano della storia di quel paesino di mille anime: “San Giacomo degli schiavoni” e del sogno che si è avverato.

L’N.D.B. vive in una condizione eccellente e possiede il secondo manto erboso più bello della regione Molise, dietro solo al romagnoli di Campobasso che disputa la lega pro e sabato 11 giugno 2022 con i suoi giovanissimi ha chiuso la sua annata calcistica vice campione provinciale davanti a 400 cuori che pulsavano in uno stadio tutto colorato di biancoblu.

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