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Calcio Estero
Ancelotti: “Modric come Maldini, vi spiego perché”
di Mario Lorenzo Passiatore
Pubblicato il 17/04/2022
L’allenatore del Real Madrid ha parlato del futuro di Luka Modric in conferenza stampa: una risposta alle ultime voci di mercato che vedrebbero il calciatore croato lontano dalla capitale spagnola. Poi l’ha paragonato a Paolo Maldini. “Se proprio devo accostarlo a qualcuno penso a Paolo perché…”
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Ha incantato tutti con un assist magico in Champions League. Modric vede linee di passaggio dove non ci sono e lo ha confermato nella gara cruciale con il Chelsea. Il centrocampista croato ha il contratto in scadenza e in queste ore dalla Spagna hanno rilanciato: “Ha due offerte, una dal Qatar e l’altra dalla Juve”. Così Sergio Santos, giornalista di Madrid, dal suo account Twitter. I bianconeri avrebbero proposto un biennale fino al 2024. Non sono state rese note le cifre, solo la durata del contratto.
A fare chiarezza in conferenza stampa ci ha pensato Carlo Ancelotti che ha provato a spazzare via qualsiasi voce d’addio, mettendoci la faccia circa il futuro del suo centrocampista. E’ apparso abbastanza sicuro su quel che farà nei prossimi giorni. A settembre, Modric spegnerà 37 candeline e, nonostante tutto, sembra essere al centro del progetto dei Merengues.
“Credo che Luka finirà la sua carriera al Real Madrid. Non so quando smetterà ma l’idea di tutti è questa. Non credo ci saranno problemi per il rinnovo tra il club e il giocatore. La situazione è molto chiara, è un giocatore molto attento all’aspetto fisico e nella sua carriera non ha mai avuto infortuni gravi, questo sicuramente lo agevola”.
Così Ancelotti ha blindato il suo uomo simbolo e poi ha continuato ad elogiarlo durante la conferenza. Il paragone è di quelli importanti, ha ricordato il suo vecchio capitano ai tempi del Milan. Modric, secondo il tecnico di Reggiolo, ha lo stesso carisma e temperamento di Maldini. Due icone del calcio mondiale.
“Ho allenato una leggenda del calcio come Paolo Maldini che ha vinto la sua ultima Champions quando aveva 40 anni, quindi se devo paragonarlo a qualcuno, mi piace paragonarlo a lui, per la qualità, la sua serietà e il modo di intendere il calcio. Sono due leggende del calcio”.
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