Calcio Estero

Higuain: “Prima ti svuotano e poi ti buttano via”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 09/03/2022

L’ex calciatore di Juve e Napoli ha rilasciato un’intervista abbastanza forte a Primer Impacto. La sua vita a Miami e tutta le sfumature extra campo del calcio. “Non è tutto oro quello che luccica. La gente non ha idea di cosa significhi…”

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Ha fatto una valanga di gol in Italia con le maglie di Napoli, Juve e Milan. Non è stato da meno dalle parti di Madrid, quando il dubbio del weekend era se scegliere il Pipita o Karim “The Dream” Benzema. Imbarazzi che tutti gli allenatori vorrebbero avere almeno una volta nella loro carriera.

Ormai da due stagioni e mezzo è in America con la maglia dell’Inter Miami, dove la pressione è nella norma e il calcio è meno stressante rispetto ai principali campionati europei. Dopo i primi mesi ha dovuto rimboccarsi le maniche e andare oltre il compitino, riconoscendone il valore tecnico del campionato. “Pensavo fosse un torneo meno competitivo, invece è cresciuto tanto negli ultimi anni con i giocatori che vengono dall’Europa”.

Adesso sta bene mentalmente, nell’ultimo periodo tra Italia e Inghilterra (con la parentesi al Chelsea) aveva spesso lamentato una sorta di malessere psicologico. Ha trascorso una parte del lockdown in Argentina per stare vicino alla madre, scomparsa poi un anno fa a 64 anni dopo una lunga malattia.

Sentiva la necessità di abbandonare certe pressioni e dedicarsi più a sé stesso. E’ tornato a parlarne a Primer Impacto, per un notiziario sudamericano. Il calcio visto non solo dalla prospettiva del campo, ma anche tutto quello che c’è dietro.

 “Nel calcio non è tutto oro quello che luccica. La gente non ha idea di cosa significhi essere un calciatore. Pensano che giochiamo solo a calcio e basta. Ma abbiamo anche famiglie, abbiamo problemi, come tutti. Alla fine della mia carriera da giocatore, sarò lontano dal calcio, molto lontano. Mi godrò il calcio mentre gioco, ma poi non voglio che sia nemmeno vicino alla mia vita. Il calcio è un campo molto sporco".

Sul futuro sembra proprio non avere dubbi: non avrà altri ruoli inerenti al panorama sportivo. Vivrà lontano da qualsiasi pressione.

“Questo non è il mondo in cui voglio essere. Un giocatore in pensione è come una bottiglia vuota usa e getta. Prima ti hanno bevuto, ti hanno svuotato, poi ti hanno calpestato e poi ti hanno buttato fuori completamente. Non esisti più, nessuno ti chiama nemmeno”.

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