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L’intervista meno sensata di sempre

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 19/01/2022

Siamo nella quinta serie inglese e l’allenatore dell’Aldershot Town ha realizzato un vero e proprio show prima di una gara di coppa, parlando praticamente del nulla. Tra cani parlanti, pinguini ed equazioni

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Andare in sala stampa a parlare è un momento serio, formale, a tratti istituzionale. Così come le interviste pre-gara, ormai sono quasi tutte uguali dove l’allenatore della squadra X stima e rispetta l’avversario per innumerevoli ragioni. Capita di vedere un po’ di colore al termine delle partite, quando in preda all’adrenalina del momento o dopo alcune decisioni dubbie del direttore di gara, vengono meno i freni inibitori. E allora via allo sfogo.

Ma quello che è successo lo scorso weekend con Mark Molesley, allenatore dell’Aldershot Town, è davvero qualcosa si surreale. Siamo in Inghilterra, precisamente in National League, la quinta serie del campionato inglese. E l’avvicinamento alla sfida di FA Trophy contro il Bromley è davvero originale.

Il giornalista che pare faccia parte dell’ufficio stampa del club, gli chiede i suoi pensieri in vista della prossima gara. La classica domanda di rito che spesso sentiamo in ogni conferenza pre-partita. L’allenatore ha snocciolato una serie di domande e risposte folli, fuori tema e decisamente prive di alcun senso logico. Lasciando basito l’interlocutore che faceva fatica ad intervenire per porre fine alla carrellata di risposte sparate a caso. Un miscuglio di idee fatte di equazioni, cani parlanti e pinguini. Tre minuti di nulla che ci permette di inserire l’intervista tra le meno sensate di sempre.

“Se un albero cade e non c’è nessuno lì a sentirlo cadere, fa rumore? Un pinguino può avere freddo? In che direzione fluisce l’acqua della tua vasca quando levi il tappo, in senso orario o antiorario? Sono queste le domande che ci verranno fatte e alle quali noi dobbiamo dare delle risposte. Ecco, siamo sempre alla ricerca di soluzioni. A volte ci tocca risolvere l’equazione. Però Sam aveva un bel taglio di capelli e ora gli stanno crescendo. Coops è qui e lavora in silenzio. Robbie è laggiù ed è la prima volta che fa silenzio oggi. Terry si è portato una valigetta e dentro ci sono quattro cani parlanti giapponesi. Questo è il materiale con cui lavoriamo e continueremo a lavorare duramente”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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