Serie A
Capello sicuro: “Napoli squadra da ricostruire, occhio a Conte per due ragioni…”
di Mario Lorenzo Passiatore
Pubblicato il 06/06/2024
L’ex allenatore e attuale talent di Sky Sport ha analizzato il momento del Napoli e quello che potrebbe accadere con l’avvento di Conte. “Stiamo parlando di ben 37 punti e nove posizioni in meno rispetto al trionfo. Quest'anno con il cambio in panchina…”
Il Napoli riparte dal miglior rianimatore in circolazione. Antonio Conte è l’uomo in grado di cambiare testa e connotati di una squadra: l’ha dimostrato alla Juve, l’ha confermato poi al Chelsea e all’Inter. Sempre dalle ceneri, o quasi. Il senso resta quello, il lavoro non cambia e la mission tutta da costruire.
Conte ha chiesto di confermare alcuni big e attraverso le cessioni potrà rifinanziare buona parte del mercato. Idee e investimenti, nonostante il Napoli sia fuori dall’Europa. In queste ore ha parlato Fabio Capello a La Gazzetta dello Sport. L’attuale talent di Sky Sport ha speso parole d’elogio per l’allenatore salentino, il miglior profilo da cui ripartire e ricostruire.
"Se c'era bisogno di una scossa – spiega Capello, Antonio Conte è l'uomo giusto. Il Napoli è una squadra da ricostruire. Credo che l'ex allenatore di Inter e Juventus sia il profilo adatto per riportare nei campioni d'Italia 2022-23 quella voglia di vincere e quella determinazione necessarie per tornare a competere dopo un'annata in cui hanno perso buona parte delle loro certezze. Nella stagione che è appena terminata i giocatori del Napoli si sono adagiati, pensavano di poter dimostrare di essere bravi, di vincere senza lottare".
Poi ha fatto un bilancio numerico di quello che è successo nel corso dell'ultima stagione. "Questa è l'atmosfera generale che ha avvolto la squadra praticamente durante tutto l'arco del campionato. Poi ci sono stati del problemi particolari, che hanno contribuito a fare quella differenza in negativo che si è vista in campo e in classifica. Stiamo parlando di ben 37 punti e nove posizioni in meno rispetto al trionfo. Quest'anno, uno degli aspetti da valutare più seriamente è la stagione di Victor Osimhen”.
di Mario Lorenzo Passiatore
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