Serie C

La caduta degli Dei. Le big steccano quasi tutte

di Gabriele Franchini

Pubblicato il 05/09/2023

È ancora l’inizio, ma la serie C presenta subito il conto a chi ha ambizioni dichiarate di promozione

Faticano le grandi, o presunte tali, in questa prima giornata di campionato. Il big match del girone C, giocato venerdì tra Catania e Crotone, ha visto i padroni di casa soccombere per 0-1 davanti a 20mila tifosi. Sfortunati i rossazzurri con 3 legni colpiti. Entrambe le società puntano alla B dichiaratamente, ma dal Catania, al ritorno in C dopo un anno di purgatorio, davanti ad un Massimino così ci si attendeva di più da Chiricò e compagni. Cinici gli uomini di Lamberto Zauli, come sono di solito le grandi squadre. Il gol decisivo di Tribuzzi nella ripresa.

Nel girone B, tonfo inaspettato per il Cesena di Toscano, tra le favorite del raggruppamento, perdente ad Olbia per 2-1, con il micidiale doppio vantaggio dei bianchi, firmato Nanni-Ragatzu, a cavallo della mezz'ora. Ogunseye accorcia quando c'è ancora tempo, ma le gambe non girano ancora al meglio per i romagnoli che non riescono a completare la rimonta.

Ad Avellino c'è entusiasmo, 4500 abbonamenti per i lupi rinnovati e favoriti che però steccano in casa contro il Latina di Di Donato. I pontini ne fanno due con l'ex Fella e Fabrizi allo scadere, ma proprio il tecnico nerazzurro aveva avvertito tutti, dichiarando che i suoi andavano in Irpinia per vincere. Delusione per i 7000 del Partenio, trasferta dal sapore dolce per i 150 laziali. Non va meglio all'altra superfavorita del girone meridionale, il Benevento di Andreoletti che passa in vantaggio con Pastina sull'ostico terreno del Liguori di Torre del Greco, ma in due minuti la Turris ribalta il risultato con un rigore di Maniero ed il raddoppio, istintivo quanto bello, di Cum. Il capolavoro di D'Auria regala il tris finale ai corallini e per il Benevento è subito dura realtà in terza serie. Brutta serata anche per la finalista degli ultimi playoff, con polemiche e carte bollate infinite: il Foggia di mister Cudini perde 2-0 a Taranto. L'esordio stagionale si preannunciava difficile nel derby davanti ai 10mila dello Iacovone e soprattutto contro i rossoblu di Capuano, decisi a bagnare col successo la prima in casa. L'incendio della curva occupata dai 250 tifosi rossoneri trasforma il dopo gara in follia pura.

Infine le gare del lunedì. Il Vicenza di Aimo Diana che dovrebbe ammazzare il girone A (come l'anno scorso...) si fa imbrigliare davanti agli 8mila del Menti dal volenteroso Albinoleffe di Giovanni Lopez che ha anche avuto l'occasione migliore della partita con l'incrocio dei pali colpito da Giorno su punizione. La Triestina fa addirittura peggio. Al Nereo Rocco è il Trento di Tedino a portare via i tre punti col bel gol di Sangalli nella ripresa. In precedenza l'espulsione di Pierobon per somma di ammonizioni che, fino ad allora, era sembrato uno dei più in palla dei suoi. Per gli alabardati di Tesser, tra i più attesi all'esordio, servirà molta più cattiveria agonistica per farsi largo tra le prime. Insomma, per le grandi predestinate non un buon inizio, ma la C è un campionato difficile con un livello qualitativo in rialzo, grazie ad alcune squadre che puntano a fari spenti ad una stagione da outsider. Lecco docet.

di Gabriele Franchini

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