Serie C

Giannini: “Serie C sempre affascinante. A Gallipoli la gioia più grande”

di Cosimo Soprano

Pubblicato il 11/08/2023

Simbolo giallorosso, emblema del romanismo moderno prima dell’era marchiata indelebilmente dal binomio Totti – De Rossi. Eroe romantico, gladiatorio nel suo essere capitano di mezza capitale e non solo di una squadra di calcio, dieci d’altri tempi. Tutto questo è il Principe, al secolo Giuseppe Giannini, che ai taccuini di MondoC ha analizzato la C che sta per nascere.   

“Il livello del campionato, come al solito sarà discreto, probabilmente più alto rispetto al solito. Ai nastri di partenza si presentano squadre importanti, che rappresentano città di tradizione che spesso hanno militato in categorie superiori. Il girone più competitivo? Quello meridionale. Crotone, Benevento, Avellino, Taranto ma anche tante altre vorranno dire la loro, si tratta di piazze storiche che ambiscono sempre a campionati di livello”.

Giannini poi, prova a fare un parallelismo tra la C degli scorsi decenni e quella attuale: “Difficile dire se il livello si sia alzato o abbassato rispetto ad allora. Quando allenavo in questa categoria posso dire di aver lavorato ed affrontato calciatori importanti. Oggi si prova ad inserire molti più giovani, che prima facevano più fatica a ritagliarsi spazio, grazie al minutaggio. Il ricordo più bello legato alla terza serie? Senza dubbio la vittoria del campionato a Gallipoli. Partimmo con una rosa progettata per fare bene, che potesse quantomeno arrivare ai play off ed invece ci ritrovammo fin da subito, dopo 4 o 5 giornate ad essere nelle primissime posizioni. Un gran campionato, culminato in una promozione meritata”  

di Cosimo Soprano

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