Calcio Estero

Sacchi lo incorona: 'Sarebbe stato il mio centravanti ideale'

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 16/12/2022

L'ex tecnico del Milan, uno che ha sconvolto il calcio con le sue idee sul finire degli anni '80, ha elogiato uno dei giocatori che si è maggiormente messo in evidenza in questo Mondiale. Parole al miele...

Manca solo la finale per decretare la Nazionale Campione del Mondo. In lizza sempre la Francia campione in carica e l'Argentina di Lionel Messi. Una finale tra Mbappé e Messi è qualcosa di straordinario, il nuovo ed il "vecchio", un passaggio di consegne. Certamente il francese ha già vinto il Mondiale e spera di vincerne un altro a 24 anni, l'argentino sogna di emulare Maradona.

In questo Mondiale ci sono altri giocatori che hanno mostrato doti importanti. Arrigo Sacchi, ex commissario tecnico dell'Italia e soprattutto ex allenatore del Milan, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha elogiato un giocatore argentino: "Julian Alvarez è bravissimo, e bravo Scaloni a lanciarlo, perché corre più di Lautaro. Dal momento che Messi non lo fa, serve qualcuno che corra il doppio, anche senza palla. Alvarez sarebbe stato il mio centravanti ideale".

Elogi importanti per il centravanti della Nazionale argentina che ha tolto il posto da titolare a Lautaro Martinez. Alvarez ha siglato 4 gol in questo Mondiale, un calciatore capace di duettare perfettamente con Messi e soprattutto di svariare su tutto il fronte offensivo. Il City di Pep Guardiola ha indovinato questo colpo, il tecnico spagnolo lo ha voluto fortemente nell'attacco dei Citizens.

Sarà ancora lui a guidare l'attacco dell'Argentina nella finale contro la Francia, non sarà facile superare la difesa francese ma Alvarez ha voglia di lasciare il suo graffio in questo Mondiale per poi giocarsi Premier e Champions con la maglia del City. Guardiola si gode il proprio attaccante.

di Claudio Ruggieri

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