Calcio Estero

Xavi benedice la pausa mondiale: “Ci voleva, sono molto stressato perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 22/11/2022

L’allenatore del Barcellona ha raccontato questo primo scorcio di stagione, tra alti e bassi ha vissuto momenti davvero intensi che lo hanno assorbito tantissimo, al punto da essere felice della pausa: “È uno stacco, ne avevo bisogno. Sono qui da un anno ma sembra come se ne fossero passati molti di più…”

Il suo Barcellona è primo nella Liga spagnola con 37 punti, davanti di due lunghezze al Real Madrid di Carlo Ancelotti. Fin qui tutto bene, ma il percorso in questi mesi è stato abbastanza complicato, di mezzo l’eliminazione dalla Champions League per mano di Inter e Bayern Monaco, con i tedeschi che hanno chiuso il girone a punteggio pieno.

I blaugrana ripartiranno a febbraio dall’Europa League e proveranno a vincerla anche per sbollire la cocente eliminazione dal torneo più importante. Xavi ha parlato di questa prima parte di stagione al Santander Work Café di Passeig de Gracia, in occasione della 25^a edizione del suo Campus. Un bilancio che si è poi protratto sulla sosta mondiale, tanto da benedire la pausa: sperava di fermarsi per ricaricare le batterie.

“È uno stacco, ne avevo bisogno. Sono qui da un anno ma sembra come se ne fossero passati molti di più. C'è molto stress. Stiamo andando bene in campionato, ma non abbiamo passato il turno in Champions League. Stiamo bene, stiamo migliorando e abbiamo bisogno di tempo. Il Barça è una montagna di sensazioni e ancora di più lo è essere a casa tua. È casa tua e hai critiche ed è difficile da gestire, ma io ci provo. Se saremo forti, sono sicuro che riusciremo a ribaltare questa situazione in cui è il club da quando sono arrivato".

Ha dovuto far fronte al ritiro di Piqué a stagione in corso. Una decisione improvvisa che ha sorpreso gran parte dell’ambiente catalano. A Barcellona ci sono tante pressioni dovute anche alla situazione economica finanziaria del club che ha fatto grandi sforzi per allestire una squadra competitiva.

“Si sono generate aspettative molto alte e tutto dipenderà dai risultati. Siamo i leader in campionato e competeremo per tutto. Le cose sono state fatte bene e sono positivo. Lotteremo per l'Europa League e anche per le competizioni nazionali. Nel calcio è importante l'umore, un giocatore che non soddisfa le aspettative sarà difficile da gestire".

di Mario Lorenzo Passiatore

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