Calcio Estero

Una bandiera del Liverpool attacca Klopp: “Difendono come i bimbi”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 10/09/2022

Un’entrata a gamba tesa da chi conosce l’ambiente come le sue tasche. L’ex difensore dei Reds ha manifestato tutta la sua preoccupazione per l’andamento della squadra: “La fase difensiva è imbarazzante, in questo momento è troppo facile superare il centrocampo del Liverpool”

L’ultima prestazione del Liverpool in Champions è ancora oggetto di discussione in Inghilterra. Lo stop della Premier come segno di lutto per la morte della Regina, ha allungato la scia dei giudizi negativi sulla squadra di Klopp che avrebbe preferito giocare subito per riscattare la prova incolore dei suoi. I Reds hanno palesato diverse difficoltà anche in Premier, con un avvio altalenante dopo sei giornate di campionato.

Così i media hanno alzato il volume della critica negli ultimi giorni, tra i principali imputati è finito il tecnico tedesco. A puntare il dito è addirittura una bandiera dei Reds: Jamie Carragher, nato e cresciuto con quei colori addosso. Ai microfoni di Sky Sports ha sollevato tutte le criticità di questa prima parte di stagione, con un focus attento sull’ultimo impegno in Champions League.

"La partita contro il Napoli mi lascia grande preoccupazione, non tanto per il risultato, quanto per il gioco. Mi chiedo se questo andazzo andrà avanti per tutta la stagione. Il Liverpool è stato a pieno regime per sei anni, ma nelle sette partite giocate in questa stagione, ha subito il primo gol in cinque minuti. Oltre ai problemi di approccio alla partita c’è un enorme calo fisico. Non è necessariamente un problema tenere la linea alta. La vera sfida è restare compatti e mantenere le distanze.  In questo momento è troppo facile superare il centrocampo del Liverpool. Non era mai successo prima. E la fase difensiva è imbarazzante, è quasi infantile. Il Liverpool è indifeso come un bambino".

Secondo l’ex difensore dei Reds, la squadra risulterebbe depotenziata e avrebbe perso tutte le sue certezze, tutti gli automatismi che hanno caratterizzato per anni il Liverpool. E’ certamente una fase di transizione, ma il calendario fitto di impegni in virtù del mondiale a dicembre, non consente ulteriori svarioni, soprattutto in Europa.

“Il pressing è stata da anni alla base del loro successo. Hanno costruito le loro vittorie non concedendo velocità di pensiero ed esecuzioni agli avversari per rientrare subito in fase di possesso. Spero che possano invertire la rotta perché se continuano a giocare così avranno un grosso problema in Premier League e anche nel riuscire a passare il turno di qualificazione in Champions League".

di Mario Lorenzo Passiatore

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