Calcio Estero

Ecco perché Klopp non teme l’esonero

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Flick - Wikimedia Commons

Pubblicato il 09/09/2022

L’Inghilterra si ferma in segno di lutto per la morte della Regina, ma in queste ore si è ampiamente discusso del futuro di Jurgen Klopp, specie dopo l’esonero improvviso di Thomas Tuchel da parte del Chelsea. L’allenatore è sereno perché ha già vissuto situazioni analoghe

Ci sono stati momenti migliori in casa Liverpool rispetto alla nuova stagione che è partita con tante difficoltà in Premier League e un esordio a dir poco amaro contro il Napoli. Un 4 a 1 roboante dei ragazzi di Luciano Spalletti che ha sorpreso Salah e soci. In campionato la squadra di Klopp è abbastanza indietro, con nove punti in sei gare dovrà ritrovare subito ritmo e continuità per scalare la classifica e rimettersi in scia di City e Arsenal. Si sono diffuse le prime voci sul futuro del tecnico tedesco, rumours amplificati dopo l’improvviso esonero di Thomas Tuchel ad opera del Chelsea.

Una storia diversa per tempi e modalità, visto che tra l’ex allenatore dei Blues e la nuova proprietà non era mai sbocciato l’amore. Poi gli screzi con il nuovo direttore e il veto su Cristiano Ronaldo hanno amplificato una situazione già al limite. Klopp e il club sembrerebbero in totale sintonia anche in un momento non felice dal punto di vista dei risultati, ma che potrebbe essere meramente transitorio e funzionale per ritrovarsi. Così nell’ultima conferenza stampa è arrivata la domanda che tutti gli allenatori non vorrebbero mai sentire.

“Se temo l'esonero? No, non proprio, non lo temo. Noi abbiamo una proprietà e una dirigenza calma. Loro si aspettano che io risolva questa situazione e non pensano che lo farà qualcun altro”.

Messaggi distensivi per scacciare tutte le voci che lo vedrebbero lontano da Liverpool. Con un occhio rivolto al prossimo appuntamento in campionato che non ci sarà più nell’immediato per via della morte della Regina, anche la Premier si fermerà, osservando il rigido protocollo di lutto. Ma è comunque curiosa la risposta dell’allenatore dei Reds.

“In tre giorni giochiamo contro i Wolves, e se hanno visto la partita probabilmente non smetteranno di ridere. Diranno che è un momento perfetto per giocare contro di noi, un momento perfetto".

Il club ha sempre manifestato la sua vicinanza nei confronti dell’allenatore tedesco sin dal primo giorno. Klopp ha vinto al quarto anno con i Reds, perdendo nel mezzo due finali europee. Poi si è consacrato e dal 2018 è cominciato il suo percorso vincente ad Anfield. Adesso i vertici hanno scelto la linea morbida per consentire al tecnico di ricompattare l’ambiente. Almeno per ora, anche perché sarebbe folle ribaltare tutto a settembre.

di Mario Lorenzo Passiatore

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