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Serie A
De Ligt, frecciata alla Juventus: 'Schierato in una posizione diversa...'
di Claudio Ruggieri
Pubblicato il 28/07/2022
In una lunga intervista a ESPN, l'ex difensore della Juventus, oggi al Bayern Monaco, non ha risparmiato critiche nei confronti della società bianconera, rivelando di non aver dato il massimo anche a causa di una posizione sbagliata in campo.
C'eravamo tanto amati. Protagonisti del film, Matthijs De Ligt e la Juventus. L'ormai ex difensore bianconero si è trasferito al Bayern Monaco qualche giorno fa e da quel momento non ha certo brillato per professionalità, scaricando critiche nei confronti della sua ex squadra. In una lunga intervista a ESPN, De Ligt ha parlato della sua esperienza alla Juventus e soprattutto il motivo per cui scelse i bianconeri.
"Scelsi di andare alla Juve con l'idea di giocare un calcio più offensivo perché l'allenatore era Sarri: ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di avere uno stile più simile all'Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via. All'Ajax pressavo molto forte, prendevo rischi. Alla Juve era diverso. Giocavo più indietro, un modo di difendere diverso".
De Ligt ha quindi rivelato di aver scelto Sarri visto che aveva già mostrato il proprio gioco nel corso della sua carriera da allenatore di Napoli e Chelsea. Un calcio sicuramente più offensivo, diverso rispetto a quello di Pirlo prima e Allegri poi. Non solo una questione tattica però, perché De Ligt ha rivelato di aver giocato anche in una posizione non particolarmente gradita.
"Penso di giocare meglio sul centro-destra, mi sento più a mio agio. All'inizio alla Juve è stato difficile giocare a sinistra, poi a metà stagione io e Bonucci ci siamo invertiti. Eravamo una buona coppia e abbiamo vinto lo Scudetto. Nel secondo e terzo anno poi sono tornato a giocare spesso a sinistra. Non è che non ci volessi giocare, sia chiaro, ma sapevo di essere più sicuro giocando a destra. È stato comunque importante per il mio sviluppo".
Ora per l'olandese è iniziata la nuova avventura nel Bayern Monaco di Nagelsmann che in questi giorni ha fatto arrabbiare un po' tutti: prima ha criticato la Serie A dal punto di vista della preparazione, poi ha fatto infuriare Antonio Conte che gli ha risposto dopo alcune illazioni del tecnico dei bavaresi nei confronti del futuro dell'attaccante del Tottenham Kane.
di Claudio Ruggieri
