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Mertesacker e l'incubo calcio: 'Preferivo la tribuna. Contro l'Italia...'
di Claudio Ruggieri
Pubblicato il 28/06/2022
L'ex difensore della Nazionale tedesca ha raccontato di come ha vissuto l'ultimo anno da professionista. Una serie di aneddoti che hanno fatto scalpore nel mondo del calcio soprattutto in Germania dove si è parlato anche del Mondiale del 2006 vinto dall'Italia.
Il mondo del calcio attrae soprattutto per una questione di soldi e visibilità. I giocatori sono privilegiati perché guadagnano tantissimo (soprattutto ad alti livelli) e sono famosi in tutto il Mondo. Eppure uno studio fatto in Inghilterra ha dimostrato che 1 giocatore su 3 non è felice della propria vita nonostante la carriera di calciatore. E in questi anni sono tanti i giocatori che hanno raccontato la propria situazione regalando aneddoti importanti.
Tra questi c'è sicuramente Per Mertesacker, ex giocatore della Germania che in carriera ha vestito solo tre maglie: quella dell'Hannover per tre anni, del Werder Brema per 5 anni, dell'Arsenal per 7 anni. Con la Nazionale tedesca ha giocato ben 104 volte vincendo il Mondiale del 2014. Un calciatore di alto livello che in un'intervista di qualche anno fa al quotidiano tedesco Der Spiegel aveva parlato del suo malessere.
"Siamo dei privilegiati e ne sono consapevole ma a un certo punto tutto diventa solo un peso, fisico e mentale. Noi veniamo valutati solo per le nostre prestazioni, non si gioca per divertirsi ma bisogna rendere sempre al meglio senza giustificazioni. Questo è l’ultimo anno in cui giocherò, non ce la faccio veramente più. Preferisco stare in panchina o meglio ancora in tribuna. Ma tra qualche qualche mese sarò libero".
Parole forti che hanno permesso a tanti tifosi di vedere il calcio sotto un'altra ottica. Mertesacker ha lasciato il calcio nel 2018, a 34 anni, dopo aver dato tutto. Fisicamente e soprattutto mentalmente. Un viaggio che ha voluto chiudere a tutti i costi per togliersi un grosso speso. In Germania ci sono state delle polemiche anche perché l'ex difensore tedesco ha raccontato un aneddoto legato al Mondiale del 2006 con la sconfitta in semifinale contro l'Italia.
"Quando nel 2006 la Germania ha perso i Mondiali contro l’Italia ero sollevato. Ero dispiaciuto per l’eliminazione della mia squadra, questo sì, me lo ricordo come fosse oggi ma pensavo soltanto ‘è tutto finito, finalmente’. C’era troppa pressione, alcuni la vivono male".
Una storia che abbiamo ascoltato da diversi giocatori nel corso degli anni, alcuni non riescono ad arrivare ad alti livelli proprio per una questione mentale. Perché nel calcio la testa conta tantissimo.
di Claudio Ruggieri
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