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Pioli punge il Napoli: “Mi aspettavo fuochi d’artificio più belli. Sul derby…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 18/04/2023

L’allenatore del Milan ha usato l’arma dell’ironia per rispondere alla domanda di un giornalista. Non poteva mancare il riferimento a un eventuale derby in semifinale. “Abbiamo fatto un passo alla volta e ora ne proveremo un altro perché ci crediamo, perché siamo il Milan

Sedici anni dopo è ancora Milan in semifinale. Un traguardo storico quanto inaspettato a inizio stagione che riporta i rossoneri nelle migliori quattro d’Europa. A Giroud risponde Osimhen, nel mezzo due rigori parati da Meret e Maignan. Decisiva la cavalcata di settantaquattro metri di Rafa Leao che ha spaccato in due la squadra di Spalletti in occasione del gol.

Dunque, semifinale, in attesa di Inter – Benfica, potrebbe presentarsi un derby tutto italiano. Ma toccherà alla squadra di Inzaghi fare il resto. Nel post gara Stefano Pioli si è tolto qualche sassolino a Milan TV. La domanda è sui fuochi d’artificio della notte precedente che hanno disturbato i calciatori del Milan. Il tecnico dei rossoneri ha usato l’arma dell’ironia.

“Se ho dormito? Mi addormento sempre presto, poi mi sono svegliato, ma mi aspettavo fuochi d'artificio un po' più belli. Ripeto quello che ho detto prima del Napoli: in Champions è bello incontrare squadre mai incontrato, ma se sarà derby sarà complicato, saranno 7 giorni intensi."

Dopo ha fatto una disamina sulla partita con vista semifinale. “Oggi abbiamo scelto, sia per il vantaggio, sia per Osimhen, di essere più attendisti. Tutti hanno fatto un grande lavoro, Rafa e Brahim grande sacrificio contro una squadra che ha grandissime qualità. Bravi i ragazzi ad aiutare Maignan. Avevo chiesto di gestire bene il pallone nella ripresa. Il doppio vantaggio ci ha impedito un po' a farlo, lasciando il possesso al Napoli, ma posso capire i ragazzi. Era difficile la gara e i ragazzi hanno preferito rimanere solidi e attenti e meno disponibili a palleggiare un po' di più, che ci avrebbe reso anche più pericolosi. Io conosco i ragazzi, se all'esterno hanno altri giudizi non ci interessa. Alleno un gruppo fantastico, abbiamo fatto un passo alla volta e ora ne proveremo un altro perché ci crediamo, perché siamo il Milan”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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