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Serie A
Terremoto Juventus, Trezeguet critico: 'Difficile vincere cambiando...'
di Claudio Ruggieri
Pubblicato il 30/11/2022
Si continua a parlare della situazione in casa Juventus con il terremoto degli ultimi giorni che ha portato alle dimissioni dell'intero CDA, comprese quelle del presidente Agnelli. L'ex Trezeguet ha criticato alcune scelte...
Sono giorni caldissimi in casa Juventus dopo il terremoto scatenato due giorni fa con le dimissioni dell'intero CDA ed in particolare con quelle del presidente Agnelli. La Juventus ha un nuovo presidente, un uomo di fiducia di Elkann, Gianluca Ferrero, con altri dirigenti pronti a prendere in mano la situazione. Sul lato sportivo non ci sono ancora novità, per ora si andrà avanti così ma in futuro qualcosa potrebbe cambiare.
David Trezeguet, ex stella della Juventus e della Nazionale francese, si è prontamente candidato come futuro dirigente bianconero. Il bomber francese vorrebbe rientrare in società e ha già inviato la propria candidatura. Ma ha anche criticato alcune scelte dei bianconeri in questi anni, soprattutto per quanto riguarda l'alternanza degli allenatori nelle ultime stagioni.
"Mi pare si tratti di una questione soprattutto burocratica, amministrativa. Ci saranno dei cambiamenti, ma Andrea Agnelli ha fatto un lavoro straordinario: lo stadio, il centro sportivo, la seconda squadra… È stato un esempio. Ora John Elkann dovrà capire come gestire la situazione e bisognerà dargli tempo. Quali errori hanno portato a questo? Mi hanno colpito i tanti cambiamenti. Da Allegri a Sarri e Pirlo, poi di nuovo Allegri. Una politica basata sui giovani, poi un mercato con giocatori di esperienza. Difficile vincere così.
Io, per la Juve, ci sono: se mi richiamerà, tornerò. Credo fortemente che gli ex giocatori debbano avere un ruolo importante nei club. Ci sono altre persone che devono decidere ma credo di poter essere utile: ho conosciuto la Juve in campo e alla scrivania". I tifosi sperano di rivedere il francese in altre vesti magari con Del Piero presidente. Ipotesi remota, mai dire mai.
di Claudio Ruggieri
