Serie A

Marotta rivela: 'Via dalla Juventus non per Ronaldo. Ma quell'operazione...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 14/11/2022

L'amministratore delegato dell'Inter è tornato a parlare del suo addio dalla Juventus coinciso con l'arrivo, qualche mese prima, di Cristiano Ronaldo. E ha voluto puntualizzare alcune cose.

Clima più sereno in casa Inter dopo la vittoria di Bergamo contro l'Atalanta. Primo scontro diretto vinto in stagione, prima partita portata a casa dopo lo svantaggio iniziale. Dopo il k.o. contro la Juventus i nerazzurri mostrano una prova d'orgoglio ma ci sono ancora alcune cose da sistemare. Lo ha detto anche Beppe Marotta nel corso dell'intervista a Radio Rai, mandando messaggi precisi a Simone Inzaghi.

L'attuale dirigente dell'Inter è tornato a parlare anche del suo addio dalla Juventus di qualche anno fa. Sono stati otto anni importanti e pieni di successi quelli in bianconero, il suo addio, per molti, è arrivato dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo, un'operazione che non sarebbe stata avallata dall'allora amministratore delegato bianconero. Marotta non conferma ma precisa.

"All'interno di una struttura dirigenziale ci sono delle idee differenti ma questo non vuol dire che fossi totalmente contrario all'operazione Ronaldo alla Juventus. CR7 era ed è un'icona ed era ed è un campione. Bisogna poi fare i conti con il contesto economico-finanziario di una società, ma quello non è stato assolutamente il motivo di interruzione del mio rapporto con la Juventus, il mio ciclo in bianconero era finito, nel momento in cui è stata presa quella decisione l'ho rispettata".

Marotta dunque non ha confermato la tesi dell'addio dalla Juventus a causa dell'operazione Ronaldo ma ha voluto comunque precisare che forse avrebbe fatto altro tipo di affare. In fondo Ronaldo è stato voluto a tutti i costi dal presidente Agnelli convinto di poter vincere la Champions grazie al portoghese. Il problema è che Cr7 non è riuscito nell'opera e ha dovuto lasciare i bianconeri anche perché il suo ingaggio stratosferico pesava tanto sul bilancio della Juventus.

di Claudio Ruggieri