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Palermo, Baldini tuona: 'Preferisco la dignità ai soldi'

di Claudio Ruggieri

Foto di Palermo Today

Pubblicato il 28/07/2022

Dopo la burrascosa giornata di ieri con le dimissioni del tecnico Baldini e del d.s. Castagnini, oggi l'ormai tecnico rosanero ha voluto parlare e spiegare le ragioni che hanno portato al divorzio dal club siciliano. E sono parole forti.

E' successo di tutto ieri a Palermo con le dimissioni a sorpresa del tecnico Baldini e del d.s. Castagnini. Due artefici importanti della cavalcata che ha riportato i rosanero in Serie B. L'avvento della nuova società riconducibile al patron del City, lo sceicco Mansour, sembrava portare ad un inizio importante per il Palermo ed invece ieri è successo il terremoto. E oggi Baldini ha parlato, come riportato dal sito Tuttopalermo.net presente alla conferenza stampa.

"Sento di non essere parte del nuovo progetto della società, per questo mi dimetto. Le condizioni attuali non permettono di poter portare la squadra in Serie A. Ringrazio tutti per l'impegno dato e per le emozioni che mi hanno fatto vivere. L’anno scorso abbiamo vinto il campionato non perché eravamo i più forti, ma avevamo il gruppo più forte. Ci siamo meritati la promozione con i risultati. Il gruppo ora non c’è più.

Non posso aspettare di fare cinque/sei partite, fare brutta figura ed essere cacciato; ora lascio il posto ad altri, non si può dire che c’è poco tempo, io ho preparato la partita di Catanzaro con cinque allenamenti. Io posso solo ringraziare il Palermo. Per andare in Serie A bisogna ricreare il gruppo vincente, ci vuole tempo. Se perdi due partite ti mandano a casa, so come sarebbe andata a finire, ho una certa età e ho scelto di andarmene per il bene del Palermo.

Il City Group ha dato la possibilità di lavorare in un certo modo, ma Castagnini non mi trasmetteva più la fiducia per portare i rosanero in Serie A, non avevo così più le giuste motivazioni. Fra la dignità ed i soldi, io scelgo sempre la dignità. Ripeto io non ho niente contro il Palermo o contro l'attuale dirigenza. Ho capito che il mio modo di essere non si concilia con il modus operandi del City Group, questa è l'unica verità. Mirri e Gardini hanno fatto di tutto per convincerci a rimanere, ma io no mi sento al centro del progetto del Palermo, quindi è stato giusto finire così".

Parole forti di Baldini che come sempre non ha paura di prendersi le responsabilità delle cose che dice e sicuramente farà molto discutere questa sua conferenza stampa. A Palermo sono ore calde, si parla di allenatori del calibro di Claudio Ranieri e anche di Daniele De Rossi che debutterebbe come allenatore.

di Claudio Ruggieri

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