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I tre motti del 'marine' Ventrone: così 'stimola' i giocatori!
di Claudio Ruggieri
Pubblicato il 14/07/2022
Da qualche giorno gira sul web il video degli allenamenti del Tottenham con alcuni giocatori che addirittura vomitano a causa dell'intensità della preparazione atletica. Lo staff di Conte è davvero esigente in questo periodo della preparazione. Lo sa bene soprattutto Ventrone...
Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia del clamoroso allenamento del Tottenham durante questo momento di preparazione atletica, con alcuni giocatori che a fine allenamento vomitavano per l'alta intensità. Antonio Conte è stato molto chiaro, per iniziare bene la stagione e correre nel corso dell'intero anno di Premier League, bisognerà sudare tanto in queste settimane di preparazione atletica.
Ovviamente l'ex tecnico di Juventus e Inter conosce bene la Premier League che ha già vinto quando era sulla panchina del Chelsea. Lo scorso anno ha praticamente fatto un miracolo sportivo sulla panchina del Tottenham portando gli Spurs ad un clamoroso e insperato quarto posto. Quest'anno vorrebbe confermarsi nei posti di Champions magari alzando ancora l'asticella. E avrà la fortuna di iniziare dal primo giorno.
Il tecnico salentino ha deciso di affidarsi a Gian Piero Ventrone, storico preparatore atletico della Juventus che collabora con Conte fin dai tempi di Siena. Ventrone nel mondo del calcio è soprannominato il "marine" per i suoi metodi duri e soprattutto per l'intensità durante gli allenamenti. Come riportato da Fanpage, Ventrone utilizza parole "dolci" per motivare i giocatori a non mollare. I famigerati motti del sergente Ventrone.
1) Muori, ma finisci l'esercizio
2) La vittoria appartiene ai forti
3) Allenati oggi per correre domani
Un supplizio fisico per Kane e soci che evidentemente non avevano mai trovato un preparatore atletico così convinto delle proprie idee che porta al limite fisico i propri giocatori. I risultati però sono a favore di Ventrone che nell'era Juventus è stato accanto a Marcello Lippi vincendo diversi trofei. Nella sua carriera anche l'avventura in Francia all'Ajaccio con Ravanelli allenatore e in Cina con Fabio Capello.
di Claudio Ruggieri
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