Calcio Totale Racconta

Mancini, resta o no? I nostri tre possibili sostituti!

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 26/03/2022

Martedì sera l'Italia tornerà nuovamente in campo per giocare l'ultima inutile partita degli spareggi contro la Turchia. Il Mondiale ormai è perso, tiene banco il futuro di Roberto Mancini che non sa ancora se continuare o meno sulla panchina della Nazionale italiana. Dovesse andare via, ecco i nostri tre possibili sostituti.

Lo abbiamo detto più volte, non solo noi, la partita di martedì sera tra Turchia e Italia è davvero inutile. Almeno per tutti noi tifosi che abbiamo già vissuto il dramma sportivo dell'eliminazione dai Mondiali in Qatar che si svolgerà a dicembre. La sconfitta contro la Macedonia del Nord ha lasciato una scia di polemiche importanti in Italia, si parla anche e soprattutto del futuro di Roberto Mancini. Filtrano notizie contrastanti, c'è chi parla di ultima partita per il c.t. vista la grande delusione della mancata qualificazione ai Mondiali, altri invece hanno visto un Mancini pronto a ripartire per un nuovo ciclo che possa finalmente riportare l'Italia alla prossima Coppa del Mondo nel 2026. 

Non sono mancate le notizie su eventuali successori del c.t. azzurro. La più attendibile porterebbe al duo Cannavaro-Lippi, con l'ex c.t. in qualità di "guardaspalle" dell'ex difensore Campione del Mondo nel 2006. Un'ipotesi che però non convince tutti, neanche noi a dire la verità. Grande e immensa stima per Lippi, ultimo c.t. Campione del Mondo, ma le minestre riscaldate non vanno mai bene soprattutto se bisogna pensare ad una rifondazione che debba portare l'inserimento di nuovi giovani. Inoltre Lippi è già tornato sulla panchina azzurra nel 2010 raccogliendo una magra figura. E Cannavaro ad oggi ha solo raccolto panchine in Cina e in Arabia Saudita.

Per noi ci sarebbero almeno tre nomi spendibili per il dopo Mancini. Il primo nome è quello di Gennaro Gattuso, tecnico che vanta diverse esperienze tra Milan e Napoli, al centro di polemiche dove il suo addio immediato e burrascoso con la Fiorentina. Un allenatore che sa reggere le pressioni e che conosce l'ambiente Nazionale. L'altro nome è quello di Andrea Pirlo, meno esperto dell'ex compagno di reparto, ma alle spalle una stagione tormentata con la Juventus dove ha però portato la squadra in Champions League e ha vinto una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Anche lui conosce perfettamente l'ambiente della Nazionale e ha dimostrato di avere idee e di voler puntare sui giovani.

L'ultimo nome, più suggestivo e per certi versi affascinante, è quello che porta a Roberto De Zerbi, ex tecnico del Sassuolo che ha lasciato lo Shakhtar dopo le recenti vicende di guerra tra Ucraina e Russia. Un allenatore che ha lanciato tanti giovani e ha un'idea di calcio innovativa e offensiva. Certo, non è semplice ribadire in Nazionale determinati concetti ma se i vertici federali pensano ad un progetto a lungo termine, allora il nome di De Zerbi potrebbe davvero essere quello giusto.

di Claudio Ruggieri

VAI ALLA CATEGORIA

Calcio Totale Racconta

CONDIVIDI