Attualmente
è fermo, in attesa di una proposta convincente da cui ripartire. L’ultima
esperienza è a Napoli nella stagione 2023/2024, un’avventura parecchio
complicata per l’allenatore toscano. Ma gli stimoli non mancano e le offerte
neanche, ha dichiarato di aver rifiutato proposte da luoghi inusuali. In una
lunga intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, Walter Mazzarri si è raccontato,
svelando anche un aneddoto del suo recente passato con Pep Guardiola, quando il
tecnico catalano si confrontò su alcuni principi di gioco.
“Guardiola ha
studiato il mio Napoli e l’ha studiato, ci invitò nel ritiro del Barcellona.
Attaccavamo in cinque, difendevamo in cinque e recuperavamo subito il pallone.
A Torino eravamo primi nel recupero palla nella metà campo avversaria: è
l’ultima volta che ho allenato per un campionato intero e abbiamo fatto
grandissime cose. Se guardo indietro nel tempo, alla Reggina, giocavo 3-4-3 e
Bianchi e Amoruso hanno fatto quasi quaranta gol in due: non penso sia avvenuto
a caso. Quella squadra divertiva e veniva studiata. E parliamo di quasi
vent’anni fa”.
Le idee
verso il futuro sembrano abbastanza chiare, per ripartire e tornare in pista
solo progetti e validi e duraturi. “Voglio
sintonia e trasparenza con la società. Altrimenti, meglio non accettare, mi
ripeto. La mia è stata una carriera stabile per 23 anni, e ci tengo a
sottolineare che, nonostante tutto questo tempo, mi sento ancora rilevante. So
cosa voglio dalle mie squadre. Mi considero un esperto: conosco tutti i
concetti, anche quelli più moderni come il pressing alto. E so come allenare e
far rendere i giocatori. L’importante è che ci sia chiarezza”.
di
Mario Lorenzo Passiatore