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A Barcellona non c’è tregua: Laporta dichiara guerra a Bartomeu

di Redazione

Foto di Roderic Alves (Commons Creative)

Pubblicato il 02/02/2022

E’ un momento delicatissimo per la storia del club, l’attuale numero uno blaugrana ha deciso di vuotare il sacco e di fare luce su tutti i punti oscuri della precedente gestione. Adesso arriva il bello: “Chi è stato dietro a certe operazioni, ne dovrà rispondere, noi non vogliamo essere complici”

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A Barcellona la situazione interna al club non tende a placarsi. Le polemiche tra la vecchia e la nuova gestione è diventata ormai cosa nota e ciclicamente si ripete con scambi di accuse da una parte e dall’altra. Joan Laporta, è stato rieletto presidente il 7 marzo 2021, ereditando una situazione a dir poco disastrosa.

Il momento più cupo dell’ultimo ventennio, con il club che è stato costretto a tagliare drasticamente il tetto ingaggi per far fronte alla crisi economica e rispettare le regole imposte dalla Liga. Una flessione che si è poi riversata inevitabilmente anche nel rettangolo verde con il conseguente esonero di Ronald Koeman. Xavi, è sinonimo di pazienza e ricostruzione, in un periodo che sarà certamente transitorio.

Laporta ha così chiesto a una società esterna di indagare sull’operato del suo predecessore Josep Maria Bartomeu, in carica dal 2014 al 2020. L’obiettivo è di mettere in evidenza tutte le nefandezze poste in essere dal vecchio presidente e, contestualmente, mettere al corrente tutti della situazione nebulosa in cui versa il club.

“I fatti portati alla luce da questa verifica sono indiscutibili, in particolare ci sono dei pagamenti senza motivo o altri che ne hanno uno falso, e altri ancora a dir poco sproporzionati. I soci hanno diritto di conoscere i fatti che hanno portato il club alla rovina. Chi è stato dietro a certe operazioni, ne dovrà rispondere, noi non vogliamo essere complici».

Si è presentato in conferenza stampa anche il legale Jaume Campaner che è stato altrettanto duro. L’avvocato ha parlato di alcuni dati relativi all’ultimo rapporto inerente la situazione finanziaria.

“Si tratta di denunciare all’autorità competente una serie di gravissime condotte criminose. Non ho dubbi sul fatto che le operazioni portate alla luce da questo verbale ricadano nell’ambito del penale”.

Tradotto: guardate cosa hanno combinato i signori precedenti e quale situazione abbiamo ereditato in piena pandemia. Probabilmente lo stesso Laporta prima di tornare in carica nelle vesti di presidente non si aspettava di trovare una situazione così drammatica. E invece, dopo quasi un anno dal nuovo incarico, è ancora impegnato a fare chiarezza con i soci.

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