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Adani attacca Vieri: “Non perdonerò mai il tradimento di un amico. So bene quello che…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 14/01/2024

L’attuale opinionista di Rai Sport è tornato a parlare del suo vecchio rapporto con l’ex bomber azzurro. "Non ci siamo più sentiti, perché so benissimo cosa è successo. E non ci sarà neppure…"

La BoboTv non c’è più, almeno per come era stata pensata e costruita nelle ultimi stagioni. Dopo la scissione improvvisa tra Vieri, Ventola, Adani e Cassano, l’ex bomber azzurro ha creato la Bobo Channel con un palinsesto tutto suo che va dal calcio al padel, fino al ciclismo.

Una live al giorno e nuovi contenuti da proporre ai follower. D’altro canto, Adani è pronto a sbarcare su Twitch con un format diverso e autonomo, con l’ausilio degli altri due compagni di viaggio: Cassano e Ventola. Ha così raccontato al Messaggero quello che è successo nell’ultimo periodo con Vieri e le prossime novità del gruppo.

“Mi manca un momento che sicuramente tornerà. La BoboTv è finita a novembre inaspettatamente. Era il frutto di un percorso di amici. La cosa più grave e che non perdonerò è il tradimento dell’amico. Non ci siamo più sentiti, perché so benissimo cosa è successo. Non ci sarà possibilità di chiarimento”.

I problemi non sono mancati, specie durante il percorso, Adani ha provato a proteggere il lavoro del gruppo dagli attacchi esterni. “Togliendo qualcosa da me stesso per il bene comune ho salvato la BoboTv una quarantina di volte. Una cosa che metteva insieme tutto: il valore dell’amicizia. Una persona ha dimostrato di non meritarla. Quattro personalità forti, dei pazzi da mettere dritti. La BoboTv è stata una rock band”.

Poi il futuro e quello che potrebbe accadere con i prossimi progetti sul calcio. “Sto analizzando delle opportunità, ancora non è tempo. Sicuramente torneremo ad avere uno spazio digitale con il calcio al centro di tutto, è quello che la gente vuole. Una comunicazione libera, efficace, aperta. Ventola e Cassano ci saranno, al 100%. La BoboTV era fatta da quattro persone, una (Vieri, Ndr) ha scelto di fare altro”.

di Mario Lorenzo Passiatore