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Tevez svela la povertà della sua squadra: “Non sanno fare 2+2. Siamo tutti responsabili perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 10/10/2023

L’ex attaccante bianconero e attuale allenatore dell’Independiente ha raccontato un episodio davvero singolare che fotografa la situazione culturale dell’Argentina. Possiamo aiutare col cibo, con le cose base, con tante cose ma lo studio è fondamentale. Lo studio serve affinché uno possa difendersi...”

Carlitos Tevez quando parla fa sempre rumore. L’attuale allenatore dell’Independiente ha rilasciato un’intervista davvero interessante ai microfoni di “El Nueve” raccontando il livello culturale della sua squadra. Una situazione sconcertante che ha voluto svelare senza filtri e in maniera piuttosto dettagliata.

Come cambiare la situazione sociale dell’Argentina? Certamente attraverso lo studio, la prima risorsa su cui fare leva per permettere ai giovani di scegliere e ripartire. L’aneddoto dell’ex attaccante della Juve lascia davvero senza parole. Le riflessioni partono dopo una seduta di allenamento che suggerito innumerevoli spunti su cui dibattere.

“Tre ragazzi che abbiamo in squadra, non faccio nomi, mi hanno detto che non sanno fare né le somme né le sottrazioni. E giocano in Prima Divisione. Questa è la povertà. Per rendere l'idea faccio un esercizio sul campo della velocità. E a questa velocità porto il tema delle neuroscienze in modo che i giocatori possano attivare la velocità. Faccio l'esercizio fisico sul campo e arrivo con una cartellina chiedendo loro di risolvere il problema: 'quanto fa 2+2?' E molti non sanno rispondere. La differenza che abbiamo è orribile, siamo tutti responsabili di questa situazione. Lo siamo tutti. Possiamo aiutare col cibo, con le cose base, con tante cose ma lo studio è fondamentale. Lo studio serve affinché uno possa difendersi, affinché sappia di cosa sta parlando. Se non capisci cosa stai firmando in un contratto è difficile proteggere la tua famiglia in futuro”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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