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L’addio e la telefonata di Gundogan a Guardiola: “E’ stata la cosa più difficile perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 26/06/2023

Lascia il City a parametro zero dopo sette anni, il Barcellona ha annunciato il suo ingaggio con una clausola monstre. Ma in queste ore il centrocampista ha svelato la telefonata con il tecnico catalano: “Una dei momenti più duri…”

Sette anni al Manchester City, conditi da quattordici trofei e un bel Treble all’ultima curva. La vittoria della Champions League ha chiuso un ciclo sportivo e di vita del calciatore tedesco. E’ cresciuto con i consigli dell’allenatore catalano che l’ha cercato e voluto  a tutti costi nel 2016, quando era al Borussia Dortmund.

Adesso una nuova avventura, un biennale al Barcellona: contratto fino al 2025 e clausola da 400 milioni di euro. Il desiderio di andare in Spagna e di scoprire un nuovo campionato come la Liga. Ha parlato così attraverso i canali del club inglese, sintetizzando gli ultimi anni a Manchester.

“Porterò sempre il City nel cuore. Questo club ha realizzato tutti i miei sogni e sarò sempre grato per questa opportunità. Per me è stato un privilegio e un piacere totale far parte del Manchester City negli ultimi sette anni.  Sono stato fortunato ad aver vissuto così tanti momenti indimenticabili durante la mia permanenza qui ed essere stato capitano in questa stagione molto speciale è stata la migliore esperienza della mia carriera”.

Il momento più delicato, quello più duro: comunicare a Guardiola l’idea di abbandonare il club e accettare una nuova sfida. Un passo lungo e meditato, a questo punto anche necessario. La paura di non essere compreso dalla persona che più di tutti ha investito su di lui in ogni ruolo del centrocampo e anche dell’attacco.

“Una delle telefonate più difficili che ho dovuto fare è stata quella a Pep, dicendogli che me ne sarei andato. Tutto quello che potevo fare era dire grazie. Non solo per questa stagione, o per tutti i trofei, ma soprattutto per avermi portato qui. Non dimenticherò mai quando mi sono infortunato al ginocchio alla fine della stagione con il Dortmund e ho dovuto sottopormi a un intervento chirurgico, ero così preoccupato che il City si sarebbe ritirato dall’accordo per me. Ma Pep mi ha chiamato al telefono e mi ha detto: 'Non preoccuparti, non cambia niente. Ti vogliamo qui'. Vorrei anche ringraziare tutti i miei compagni di squadra, passati e presenti, che hanno svolto un ruolo così speciale nel rendere il mio tempo qui così straordinario. Infine, vorrei ringraziare i fantastici tifosi del City. Mi hanno sostenuto dal momento in cui sono arrivato e devo molto a tutti loro per il loro supporto”. 

di Mario Lorenzo Passiatore

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