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Juventus/ Da Morata a Morata. Alvaro sei cambiato

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 05/01/2022

L’attaccante spagnolo sta convincendo tutti a suon di reti. Anche Luis Enrique

Il momento d’oro di Alvaro Morata può essere fotografato dalla convocazione da parte del c.t. della Spagna Luis Enrique. Il giocatore bianconero mancava dalle “Furie Rosse” da quasi un anno, un periodo lunghissimo per un attaccante che è sempre stato nel giro della Nazionale. Il motivo? Prestazioni non all’altezza, un ruolo non definito all’interno dell’Atletico Madrid nella scorsa stagione. Circostanze che hanno portato Morata fuori dalla Nazionale.

Da Morata a…Morata

Il calciomercato estivo della Juventus è stato abbastanza particolare. L’addio di Sarri e l’arrivo di Pirlo hanno portato a dei cambiamenti importanti. Il tecnico della Juventus ha spinto spesso per l’arrivo di un bomber che potesse giocare accanto a Ronaldo. In primis c’è stato l’incontro con la Roma per Dzeko, affare ad un passo svanito sul più bello. Poi è arrivata la difficile trattativa per Suarez (con tanto di esame di italiano che ha innescato tante polemiche) che si è arenata sul più bello ed infine il cambio direzionale su Morata. Che non è stato accolto con il massimo entusiasmo visto che in tanti avranno pensato al primo Morata bianconero, ottimo attaccante ma poco freddo sotto porta. Ed invece, quattro anni dopo, Alvaro Morata è cambiato radicalmente. In questo inizio di stagione sono arrivate prestazioni importanti ed un fiuto del gol incredibile per il bomber iberico. L’aria di Torino, il ritorno in Italia, la stima e la fiducia di Pirlo, hanno sicuramente fatto bene al giocatore che ha già siglato 2 gol in 4 partite di campionato e 4 gol in 3 partite di Champions League.

IL “COMPAGNO” DI RONALDO

Pirlo ha deciso di puntare su Morata come perfetto partner d’attacco di Cristiano Ronaldo. Il portoghese non ama essere la punta centrale, preferisce partire più largo e svariare sul fronte offensivo. Per questo Morata rappresenta la migliore scelta per Pirlo e per Ronaldo. Lo spagnolo è a suo agio al centro dell’attacco, forza fisica e scatto non mancano, può giocare sia in contropiede che duettare con il fenomeno portoghese. Il feeling con i compagni è già ottimo, Morata ha imparato a muoversi tenendo presente le caratteristiche dei compagni e questo ha giovato al suo inserimento in squadra. In Italia il record di reti siglate è stato di 8 gol nella sua prima stagione, 15 in totale; Morata vorrebbe arrivare almeno in doppia cifra in campionato e a quota 20 stagionali. Le premesse ci sono tutte per andare anche oltre. Alvaro è davvero cambiato.

di Claudio Ruggieri

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