Ore di
riflessione per schiarire le nubi di Trigoria circa la nuova guida tecnica.
Sarà il terzo allenatore in appena dodici giornate e adesso non si potrà più
sbagliare per evitare di cadere in un dirupo pericoloso. I Friedkin sono al lavoro
in questa sosta imposta dalla pausa nazionali, per trovare un profilo in grado
di risollevare la squadra dal punto di vista tattico ed emotivo.
Si va verso
un profilo italiano, almeno è quanto filtra nelle ultime ore: zero periodo di
adattamento e capacità di incidere sul gruppo con immediatezza. E’ il casting
infinito della proprietà americana che sta vagliano anche il profilo di un ex
come Vincenzo Montella, ma dalla
federazione turca continuano a fare muro. Resta valida la pista Roberto Mancini, costoso ma arruolabile
per un progetto a medio lungo termine. Le riserve potrebbero sciogliersi nella
giornata di domani.
In casa
giallorossa, oltre alla vicenda allenatore tiene banco la questione mercato. Ci
sono dei nomi che dipendono inevitabilmente dalla nuova guida tecnica e altri
che potrebbero essere già al capolinea, a prescindere dall’allenatore. Paredes è il principale indiziato a
salutare già nel mercato di riparazione, direzione Boca. Dal ritiro della
nazionale ha postato la foto con Messi e De Paul e la scritta “A casa”. Ormai
la sua avventura nella capitale sembra alle battute finali. Epilogo simile per Hummels, il difensore tedesco non si è
mai visto da quando ha messo piede a Roma, per le stesse ragioni potrebbe
rientrare tra i tagli invernali.
Poi c’è la
situazione più spinosa e complicata di questo avvio di stagione. Le
considerazioni su Paulo Dybala si faranno
inevitabilmente a fine campionato. C’è l’ombra della clausola di rinnovo legata
alla presenze e al minutaggio. A Roma, inoltre, si interrogano anche sulla sua
altalenante condizione fisica. Ad ogni modo, qualsiasi tecnico siederà sulla
panchina giallorossa proverà a recuperarlo, l’argentino è troppo importante
nell’economia della squadra. A bocce ferme saranno altre le considerazioni che
potranno rimettere in discussione la sua permanenza a Roma.
di
Mario Lorenzo Passiatore