Mai come in
questo periodo sono tornate forti le polemiche sull’utilizzo del Var. L’ultimo
Inter – Juventus ha scatenato una serie di reazioni a catena per il gol di
Kostic. In conferenza, in tv, in radio, sui social, praticamente in loop
ovunque. In Egitto si sono superati, la tecnologia serve ed è spesso d’ausilio
alla terna arbitrale. A volte però bisogna fare di necessità virtù e adattarsi
alle situazioni.
Mohamed Farouk è il nome dell’arbitro egiziano che si è
ingegnato per risolvere una questione un po’ ingarbugliata nella gara di seconda
divisione tra Suez e Al Nasr. Arriva il gol del potenziale pareggio da parte
dell’Al Nasr, ma qualcosa va storto. Fermi tutti, forse il gol non è regolare
perché sarebbe viziato da un fallo di mano. E allora il direttore di gara ha
chiesto a un tifoso di rivedere il replay dell’azione controversa. Una
situazione davvero inusuale che ha lasciato senza parole i giocatori in campo.
Mano, niente gol e via alle polemiche.
Il VAR improvvisato ha scatenato l’ira dei calciatori che non si aspettavano
una cosa del genere. L’arbitro si è tolto ogni dubbio, ma poi è arrivata la
decisone della Federazione subito dopo il triplice fischio che ha sospeso tutto
lo staff arbitrale per un periodo indefinito.
"Il comitato ha deciso di indagare
sull'episodio quando Mohamed Farouk, l'arbitro della partita, ha utilizzato un
telefono cellulare per rivedere le riprese degli eventi della partita"
– è una parte della nota della Federazione. Il direttore di gara ha lasciato lo stadio scortato dalla polizia, in un
clima non proprio amichevole, tra le recriminazioni dei giocatori dell’Al Nasr.
Tutta colpa di un telefonino.
di
Mario Lorenzo Passiatore