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Luis Enrique e le dirette show: “Madre mia come sono fortunato, senza il calcio avrei fatto il…”

20/11/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

Mercoledì la Spagna farà il suo esordio mondiale contro la Costa Rica e l’allenatore delle Furie Rosse, nel consueto appuntamento su Twitch, ha raccontato una serie di aneddoti, sempre con grande ironia e leggerezza. Un’iniziativa che sta riscuotendo grande successo: “Oggi abbiamo fatto il barbecue e sono un po’ su di giri. Mi hanno detto di dire che…”

Erano più di 150mila connessi nel corso della sua prima diretta e continua a viaggiare su questa media. Rivoluzionario anche nel modo di comunicare. Quello che sta facendo Luis Enrique è davvero fuori dagli schemi, un passo avanti verso i tifosi su Twitch che possono davvero interagire con il commissario tecnico delle Furie Rosse. Tra storie, aneddoti e racconti curiosi anche sulla sua vita da calciatore, con pochi, pochissimi filtri. C’è traccia anche della sua vita privata, sempre con estrema leggerezza e tanta ironia. “Oggi abbiamo fatto il barbecue e sono un po’ su di giri. Mi hanno detto di dire qualcosa sull’Hype e io lo dico, ma non so nemmeno cosa sia”.

 E’ un personaggio che fa bene al mondo del calcio, perché sa parlare al pubblico con grande onestà e la giusta dose di simpatia. Tante le domande bizzarre, ma anche diverse interessanti sulla sua carriera. Per esempio, l’allenatore che più di tutti ha lasciato il segno è olandese ed è ancora in attività.

“L’allenatore che più mi ha segnato a livello tattico e caratteriale è stato il signor Van Gaal che, in questo momento, è ai Mondiali con l’Olanda. Di lui ho grandi ricordi delle sue due volte a Barcellona, era molto severo. Anche oggi abbiamo commentato una serie di aneddoti insieme, lui è una persona molto speciale, sincera, autentica, molto sensibile anche se non sembra e molto esigente”.

Senza il calcio la sua vita avrebbe preso decisamente un’altra piega, è una domanda che ha suscitato grande interesse durante la diretta. E lui, Luis Enrique, non è mai banale. “Se non mi fossi dedicato al calcio cosa mi sarebbe piaciuto fare? Madre mia quanto sono stato fortunato, se non mi fossi dedicato al calcio, credo che sarei stato un pompiere. Sì, un pompiere”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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