Sette anni
al Manchester City, conditi da quattordici trofei e un bel Treble all’ultima
curva. La vittoria della Champions League ha chiuso un ciclo sportivo e di vita
del calciatore tedesco. E’ cresciuto con i consigli dell’allenatore catalano
che l’ha cercato e voluto a tutti costi nel
2016, quando era al Borussia Dortmund.
Adesso una
nuova avventura, un biennale al Barcellona: contratto fino al 2025 e clausola
da 400 milioni di euro. Il desiderio di andare in Spagna e di scoprire un nuovo
campionato come la Liga. Ha parlato così attraverso i canali del club inglese,
sintetizzando gli ultimi anni a Manchester.
“Porterò
sempre il City nel cuore. Questo club ha realizzato tutti i miei sogni e sarò
sempre grato per questa opportunità. Per me è stato un
privilegio e un piacere totale far parte del Manchester City negli ultimi sette
anni. Sono stato fortunato ad aver vissuto così tanti momenti
indimenticabili durante la mia permanenza qui ed essere stato capitano in
questa stagione molto speciale è stata la migliore esperienza della mia
carriera”.
Il momento più delicato,
quello più duro: comunicare a Guardiola l’idea di abbandonare il club e accettare
una nuova sfida. Un passo lungo e meditato, a questo punto anche necessario. La
paura di non essere compreso dalla persona che più di tutti ha investito su di
lui in ogni ruolo del centrocampo e anche dell’attacco.
“Una delle
telefonate più difficili che ho dovuto fare è stata quella a Pep, dicendogli
che me ne sarei andato. Tutto quello che potevo fare era dire grazie. Non solo
per questa stagione, o per tutti i trofei, ma soprattutto per avermi portato
qui. Non dimenticherò mai quando mi sono infortunato al ginocchio alla fine
della stagione con il Dortmund e ho dovuto sottopormi a un intervento
chirurgico, ero così preoccupato che il City si sarebbe ritirato dall’accordo
per me. Ma Pep mi ha chiamato al telefono e mi ha detto: 'Non preoccuparti, non
cambia niente. Ti vogliamo qui'. Vorrei anche ringraziare tutti i miei compagni
di squadra, passati e presenti, che hanno svolto un ruolo così speciale nel
rendere il mio tempo qui così straordinario. Infine, vorrei ringraziare i
fantastici tifosi del City. Mi hanno sostenuto dal momento in cui sono arrivato
e devo molto a tutti loro per il loro supporto”.
di
Mario Lorenzo Passiatore