Gattuso show in conferenza: il siparietto del gattino con il giornalista [IL VIDEO]

Rino Gattuso al Valencia, la storia è appena cominciata e ha già fatto tanto rumore in Spagna. Sono tornati gli haters più carichi che mai sui social. Il club ha bloccato per diverse ore i commenti sotto il post di presentazione del neo tecnico. Offese gratuite e scriteriate all’indirizzo dell’uomo, della persona e del professionista da parte dei seminatori di odio. Come spesso capita, dietro uno smartphone o un pc. Rino prima di dare il meglio di sé in conferenza stampa ha spiegato, punto per punto, le ragioni degli equivoci. Ha dovuto giustificare situazioni vecchie anche di quindici anni per tenere a bada la pancia social e tranquillizzare la sala stampa. L’allenatore può piacere o meno, ma se c’è una cosa su cui non abbiamo mai dubitato è l’integrità morale di Rino.

“In quest’anno sono stato zitto, non ho lavorato. Quando un professionista non lavora non deve parlare perché è facile parlare sugli altri. Sono stato massacrato su tre episodi che vi posso spiegare. Quando parlavo della donna in quel momento parlavo di Barbara, la figlia di Berlusconi, che stava prendendo il posto di Galliani dopo 25 anni di calcio. Ho detto: 'La vedo dura che una ragazza di 28-29 anni faccia tutto quello che ha fatto Galliani'. Poi se leviamo una virgola o un punto allora succedono queste cose. Non c’è un video, è una roba parlata di 15 anni fa”.

Dopo ha respinto al mittente le accuse di razzismo che sono tornate in auge in queste ore, inerenti al caso Boateng di diversi anni fa. “Io sono del sud, in tanti anni ho preso tanti di quelli insulti e fischi in vita mia che non potete immaginare. Ero allenatore del Sion e ho commentato quello che accadde a Boateng durante l’amichevole con la Pro Patria. In quella circostanza dissi di non dare peso visto che erano quattro imbecilli. Ho allenato almeno dieci giocatori di colore dopo, ma poi un uomo del sud come me. I miei genitori vivono in un paese di diecimila abitanti, sono stati all’estero. E mi dispiace dover dare spiegazioni per questa cosa, sono totalmente diverso da quello che vogliono far passare. Ho trenta persone che lavorano con me nel mondo della ristorazione, 3 sono di colore e lavorano da più di dieci anni nel mio team”.

La conferenza da seria ha assunto un tono semi-serio con il siparietto tutto da ridere tra Gattuso e il giornalista andaluso. Un po’ in italiano, un po’ in spagnolo. Rino ha studiato, non si è presentato impreparato. Ma ci sono due paroline che ancora non fanno parte del suo vocabolario, così ha chiesto lumi all’assistente.

‘Mister, sei un gattino o un leone?' La domanda arriva in spagnolo, Gattuso si rivolge alla traduttrice al suo fianco: ‘Che vuol dire?’” La risposta non si fa attendere e Rino punta il giornalista: "Tu cosa pensi? Sono un gattino o un leone? Poi prendiamo un caffe insieme, tienilo a mente. Io ho già memorizzato il tuo volto”. Lo show è proseguito con i giornalisti che sono scoppiati a ridire. E’ iniziata così la prima avventura di Rino in Spagna, tra polemiche e la solita pungente ironia. Siamo certi che ci sarà da divertirsi. [GIU' IL VIDEO]

di Mario Lorenzo Passiatore