Uno l’ha preso di mira da quasi due
mesi, l’altro ha risposto per la prima volta in conferenza stampa alle accuse
dell’ex calciatore della Roma. Non c’è affetto, non c’è stima, è appena
cominciato un bel ping pong mediatico tra le parti. Cassano ha spesso
identificato la Roma come una squadra imbarazzante in virtù della proposta di
gioco del tecnico portoghese. Mou ha fatto l’elenco del suo palmares e ha
tirato fuori il caso Marko Livaja, ex calciatore dell’Inter, con il quale
proprio Cassano avrebbe avuto degli screzi.
Cassano aveva risposto nei giorni
precedenti dando poi appuntamento alla Bobo TV, il salottino di Twitch dal
quale insieme a Vieri, Adani e Ventola analizzano le partite con pochissimi
filtri. Ed è arrivato puntuale, anche stavolta, un nuovo attacco a Mou.
“A Roma ho
passato cinque anni meravigliosi. Alla Roma sta facendo fare figuracce oscene.
Giocatori insultati e fatti fuori. All’Inter non ho vinto nulla e non voglio
vincere, io ho giocato per far divertire la gente. Lui è scarso come
allenatore, può fare l’illusionista di serpenti. Il suo calcio alla carlona è
rimasto a trenta anni fa. A Madrid, si dimentica un’altra cosa. Oltre alla
giacca avevo due orologi, quattro anelli. Ero grasso, ma se mi hanno preso a 23
anni vuol dire che ero un fenomeno. Ho fatto malissimo per colpe mie.
Lui è
stato cacciato da lì perché faceva un calcio orribile, ignobile. Il dito nell’occhio a
Vilanonova. Il cinema delle manette in Italia, lui non fa calcio e non parla di
calcio. Vorrebbe essere Guardiola, ma non è neanche la punta della scarpa. C’è
chi ha vinto meno di lui, ma ha lasciato un segno, una scia, come Michels e
Sacchi. Mou, sai dove te li devi mettere i trofei? Non lo dico ma è chiaro”.
di
Mario Lorenzo Passiatore