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Bundesliga, i tifosi protestano e lanciano il riso: la reazione del calciatore spiazza tutti
07/03/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
Una protesta del pubblico di casa si è trasformata in una bella opportunità per un calciatore dello Schalke che ha voluto mandare un messaggio forte alla tifoseria avversaria. Forse è meglio non usare il riso in questo momento perché…
Meno riso, meno sprechi e più sorrisi. Non sarà Dortmund – Schalke ma è pur sempre un mini derby della Ruhr. In Germania la gara tra Bochum e Schalke 04 ha fatto parlare parecchio per quello che è accaduto durante la partita. Hanno vinto gli ospiti per 0 a 2 agganciando il treno delle “ultime”. In Bundes ci sono quattro squadre a 19 punti in coda alla classifica: Stoccarda, Hoffenheim, Schalke 04 e Bochum. Insomma, si galleggia tutti sulla stessa zattera, con la stessa identica velocità.
Nel weekend si sono sfidati Bochum e Schalke e nel corso della partita i tifosi hanno lanciato un sacchetto di riso contro Rodrigo Zalazar. La reazione del centrocampista è stata sorprendente: ha preso il riso, l’ha baciato e si è fatto il segno della croce. Poi comodamente ha battuto il corner. Un atteggiamento che ha spiazzato anche i tifosi, provocando grande imbarazzo. “Io sto bene, ma molti altri nel mondo no". Il giocatore si è schierato contro lo spreco di cibo nel mondo e ha voluto mandare un messaggio ai tifosi in un momento in cui le camere erano tutte puntate su di lui.
Pare che l’obiettivo di tale protesta fosse Thomas Reis, allenatore dello Schalke ed ex tecnico del Bochum. E allora perché proprio il riso? Un riferimento al cognome del loro vecchio condottiero, un modo per disprezzarlo. Di fatto, la reazione di Zalazar ha tolto la scena alla protesta spostando l’attenzione dei media sul gesto del calciatore.
Durante la partita sono comparsi diversi striscioni contro Reis: “Se non sei un bastardo disonorevole, chi lo è?". Con una serie di cori a rafforzare il concetto: "Noi siamo Bochumers e tu no". Insomma tanto riso per Reis, un po’ meno per Zalazar che ha ricordato lo spreco di cibo nel mondo.
di Mario Lorenzo Passiatore
