Thomas Tuchel, è il personaggio del momento, in
queste ore è tornato in panchina dopo l’esonero di Julian Nagelsmann da parte
del Bayern Monaco. Una decisione che ha colto di sorpresa i media tedeschi, ma
non chi vive all’interno del club. Le ultime dichiarazioni dei vertici, da Kahn
a Salihamidzic, avevano già lasciato degli indizi importanti in tal senso.
In queste
ore, Gigi Buffon, ospite alla Bobo TV, ha parlato di Tuchel. I due hanno
condiviso l’esperienza sotto la Torre Eiffel con il PSG. Il portiere del Parma
ha parlato benissimo del tecnico tedesco che nel 2020 venne esonerato dai
parigini e nel 2021 conquistò la Champions League al Chelsea. Buffon sembra non
avere dubbi, nessuno è così preparato.
“Ho conosciuto poche persone così
intelligenti come lui. E’ un uomo che in un attimo entra in empatia con lo
spogliatoio. E’ una cosa che ho visto fare in pochissimi nella mia carriera. E’
una persona credibile agli occhi dei calciatori, riesce a trasmettere energie
positive. E’ eccezionale sul piano degli allenamenti e della proposta offensiva
e quando è arrivato a Parigi era quasi nessuno. Non aveva ancora la fama di
allenatore top. Un po’ a discapito della fase difensiva, ma in generale all’estero
la fase difensiva si fa veramente poco. Provavamo veramente poco, ma devo dire
che con gente come Thiago Silva non c’era bisogno di cercare il raddoppio, era
quasi sempre uno contro uno”.
Buffon poi è
tornato sulla sua esperienza a Parigi, rivelando di essere stato troppo
avventato nel prendere la decisione di andare via. Anche perché il rinnovo era
pronto, ma accadde qualcosa con i dirigenti.
“Mi è dispiaciuto aver lasciato il
PSG, mi sono pentito. E’ stata la più bella esperienza di vita. Loro volevano
rinnovarmi il contratto, ho rinunciato a dieci milioni l’anno perché avevano
già scelto Areola come nuovo titolare. Alla fine mi sono mangiato le mani:
Areola in tournee fece male e il PSG tornò sul mercato per prendere Keylor
Navas. Non ho avuto pazienza e sono stato troppo frettoloso”.
di
Mario Lorenzo Passiatore