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Allenatore assunto e licenziato nel giro di 15 ore: colpa di un post - [LA STORIA]
11/01/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
La storia bizzarra riguarda un allenatore di origini italiane che era stato presentato dal Montreal per la squadra riserve. In meno di un giorno è stato messo alla porta per un commento sui social di oltre undici anni fa. “Scusate, abbiamo sbagliato. Abbiamo dimostrato una mancanza di sensibilità verso…”
Sbircio i tuoi profili social e ti dirò chi sei. Oltre al classico curriculum, un buon datore di lavoro per farsi un’idea complessiva, un salto sulle bacheche virtuali lo fa sempre, specie quando assume nuovo personale. Siamo noi a scegliere cosa condividere con i nostri contatti e, nel 90% dei casi, lo facciamo con consapevolezza. Insomma, siamo costantemente in vetrina, una serie di indizi che valgono più di qualsiasi colloquio.
E’ andata più o meno così, siamo in Canada, a Montreal per l’esattezza. E’ una di quelle storie dell’altro mondo che lasciano senza parole perché accade tutto e il contrario di tutto in mezza giornata. La dirigenza del Montreal aveva selezionato Sandro Grande come tecnico della squadra riserve, 45enne allenatore di origini italiane con un trascorso da calciatore con le maglie di Frosinone, Potenza e Catanzaro. Contratto siglato e via in campo ad allenare. Alt, dopo appena quindici ore, in società hanno deciso di stracciare il contratto.
“Abbiamo sbagliato, scusate”. Il club ha scoperto un post del 2012 che il tecnico aveva pubblicato sui social, Grande commentò una sparatoria in cui furono uccise due persone e la leader politica canadese rimase illesa. Grande scrisse: "L'unico errore commesso dal cecchino è stato quello di mancare il bersaglio. Spero che ci riesca la prossima volta".
Gabriel Gervais, presidente e CEO del Montreal, ha bloccato tutto, licenziando con effetto immediato l’allenatore. "Riconosciamo che l'assunzione di Sandro Grande sia stata un errore e ci scusiamo per le ripercussioni che potrebbero essere state causate da questa decisione. Vorremmo porgere le nostre più sincere scuse a chiunque sia rimasto ferito e scioccato. Chiaramente abbiamo dimostrato una mancanza di sensibilità e abbiamo grossolanamente sottovalutato ciò che Grande ha detto e fatto diversi anni fa". Quindici ore per dirsi piacere e arrivederci.
di Mario Lorenzo Passiatore
