Serie C

Catania-Taranto, una sfida lunga 91 anni

di Gabriele Franchini

Pubblicato il 22/10/2023

25 precedenti a Catania in campionato, 16 in B e un solo successo rossoblu, nel 1987, firmato De Vitis-Maiellaro.

Il Catania è tra le 5 squadre più incontrate di sempre nella storia dal Taranto. Il che esplicita un’accesa rivalità sportiva che separa le due tifoserie.Una rivalità comunque secondaria ad altre per i tifosi rossoblu, acuita dalla doppia finale playoff del 2002, favorevole ai catanesi con strascichi polemici per la direzione arbitrale della gara d’andata a Catania e una mai sopita (e mai dimostrata) sensazione di combine nella gara di ritorno allo Iacovone. Una vicenda che ha segnato profondamente il carattere della tifoseria tarantina.

Per il Catania, invece, si trattò del ritorno in B dopo 15 anni di C e D.Catania-Taranto è una partita dal fascino particolare: spesso le due compagini si sono affrontate per obiettivi comuni e con una cornice di pubblico importante nei 91 anni di precedenti.Sono diversi i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie in passato. Tra questi citiamo, in ordine alfabetico: Alessandro Ambrosi, Lorenzo Barlassina, Loriano Cipriani, Guglielmo Coppola, Giorgio Corona, Tiziano D’Isidoro, Nicola D’Ottavio, Luigi Falcone, Pietro Fiorindi, Andrea Mazzaferro, Francesco Montervino, Bortolo Mutti, Alfredo Napoleoni, Franco Panizza, Silvio Picci, Gianvito Plasmati, Antonio Porcino, Daniele Sciaudone, Ubaldo Spanio.

Tra i tecnici menzione particolare per l’ungherese Geza Kertesz, che vinse la C su entrambe le panchine prima di diventare eroe di guerra. Altri allenatori che si sono accomodati sulle due panchine: Giuseppe Caramanno, Ivo Iaconi, Guido Mazzetti, Antonio Renna.25 i precedenti in totale a Catania in campionato (più due nei playoff) tra i quali 16 (15 consecutivamente) disputati in serie B, 8 in C1 e 2 in C2.Schiacciante la prevalenza catanese tra le mura amiche, con 18 vittorie in totale, 6 pareggi ed una sola sconfitta, nel 1987 (1-2 per i rossoblu) che fu decisiva per la salvezza del Taranto e la retrocessione del Catania in C1.

Le reti di quell’unico successo rossoblu furono siglate da Totò De Vitis e da Pietro Maiellaro, anche se il tiro del trequartista tarantino subì una deviazione e, per le regole dell’epoca, la marcatura fu registrata come autorete del difensore etneo Longobardo.Da segnalare le triplette del catanese Koenig nel ’42 e del tarantino Traini nel ’85, le doppiette dei rossazzurri Di Bella nel ’40, Cattaneo nel ’55,

di Gabriele Franchini

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