Serie C

Perugia-Pescara: due volte Oddo, ancora Zeman, Curi per sempre. Storia di una sfida mai banale

di Gabriele Franchini

Pubblicato il 08/09/2023

Parlare di precedenti è sempre un pretesto per fare un po' di amarcord. Perugia-Pescara ne ha 26 in terra umbra, in tutte le categorie con preminenza della serie B. Una sfida non da terza serie e che per questo regala prestigio al girone. Due tifoserie che non si amano particolarmente, ma che spesso danno spettacolo in certe occasioni. Ed un giocatore che ha vestito la maglia biancorossa ma che fu, ed è rimasto per sempre, pescarese d'adozione.

Perugia-Pescara potrebbe benissimo essere una sfida di A (lo è stato in due stagioni, nel '77-'78 e nel '79-'80) ma anche uno spareggio playoff per salire in massima serie (come nel 2015, con vittoria in trasferta del Pescara), o un playout per non retrocedere in C (l'ultimo precedente datato 2020, ancora favorevole al Pescara). Insomma Perugia-Pescara è già stata un po' di tutto. Una gara che ha visto le due formazioni incontrarsi per ben 26 le volte in sfide ufficiali e 17 di queste sono state giocate in Serie B (compreso playoff e playout), due volte in Serie A, tre in Coppa Italia, solo tre volte in terza serie ed un anomalo incrocio in IV serie nel '51-'52.

In totale lo score parla di 15 vittorie Perugia, 7 pareggi e 4 vittorie Pescara, 37 a 25 il conto dei gol. Ma i numeri interessano poco se non a farsi un'idea di come si collocano due squadre nel panorama calcistico nazionale in base alle categorie in cui si sono incontrate.
 Parliamo dunque di quelle partite che più hanno significato qualcosa nella storia di entrambe le formazioni. I due precedenti in A ad esempio, il primo nel '77-'78, 30ª giornata, 2–1 in rimonta per i grifoni con iniziale vantaggio al 6′ di Giuliano Bertarelli, pareggio al 70′ di Franco Vannini e gol vittoria di "Monzon" Novellino all'85'.

La partita in sé non offre spunti memorabili, lo sono però ed indelebili le circostanze particolari di quella stagione per entrambe le squadre: il Perugia, con la vittoria sul Pescara concluse 6º in classifica a pari merito del Napoli, ma dovette cedere ai partenopei l'accesso alla coppa Uefa per differenza reti. L'episodio spartiacque della stagione si ebbe il 30 ottobre 1977, in un pomeriggio piovoso contro la Juventus, il Perugia perse per sempre Renato Curi, il centrocampista al quale sarà intitolato lo stadio di Pian di Massiano. Curi, marchigiano di nascita ma pescarese d'adozione, è sepolto proprio a Pescara ed una squadra di calcio del posto porta il suo nome, la Renato Curi Angolana.
Era il periodo d'oro del Perugia di Castagner, secondo in A e prima squadra a terminare il campionato imbattuta nel 1978-79. Per il Pescara quella fu invece prima storica apparizione in massima serie che si concluse con l'ultimo posto ed il ritorno in B.

Il secondo precedente in massima serie nel '79-'80, 23ª giornata, ancora Perugia vincente con l'1–0 al 56′ siglato da Paolo Dal Fiume, difensore col vizio del gol che visse per intero quel periodo con la maglia biancorossa. Il Perugia ottenne una salvezza tranquilla, Pescara retrocesse ancora ma non da ultimo, nonostante la classifica impietosa. Fu infatti l'estate del totonero a riscrivere la graduatoria con Lazio e Milan che furono clamorosamente declassate all'ultimo posto. Quella del Pescara, perciò, sarà l'unica retrocessione stabilita dal campo.

Un salto di 3 decenni per arrivare al 2015, playoff per la A, primo turno. Perugia e Pescara si affrontano al Curi, Massimo Oddo sulla panchina abruzzese batte 2-1 Serse Cosmi e passa il turno con i gol di Goldaniga per gli umbri e rimonta biancazzurra firmata Politano e Bjarnason su rigore. L'ultimo precedente è dell'estate 2020, playout per non retrocedere in C. C'è ancora Massimo Oddo, stavolta sulla panchina dei grifoni, su quella del Pescara siede Sottil. Il risultato finale di 2-1 per i biancorossi servì a pareggiare la sconfitta dell'andata. Gol di Pucciarelli, rimonta firmata Kouan e dall'ex Melchiorri. Ai rigori però la spuntò il Pescara e Massimo Oddo che, qualche settimana dopo si riprese la panchina abruzzese al posto di Sottil.

Un'ultima curiosità: l'11 settembre del 2017, seconda giornata allora come ora, c'era Zeman in panchina per il Pescara. Finì 4-2 per gli umbri, doppietta di Di Carmine, gol di Han e Monaco. Brugman e Benali su rigore per il Pescara.
Domenica prossima in palio tre punti ma non solo, Perugia Pescara può dare quella autostima a chi la spunterà, che solo queste partite possono dare.

di Gabriele Franchini

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