Serie C

La favola di Prati. Dalla C alla A, quando intuizione e occhio battono l'algoritmo

di Christian Cesario

Foto di ANSA

Pubblicato il 18/08/2023

Il talent scout è uno dei compiti più difficili nel mondo del calcio: scovare giovani di valore, giocatori da poter inserire in una rosa già collaudata e che, magari, andrebbe soltanto limata. Ma le difficoltà al giorno d'oggi sono molteplici perché la società, per la quale si lavora, deve credere in primis nelle qualità dell'atleta, convincendo anche l'allenatore che dovrà poi valutarlo e schierarlo sul rettangolo di gioco. 

Il direttore sportivo Sandro Federico ha raccontato un aneddoto sulla scoperta di Matteo Prati, calciatore che ha appena fatto il doppio salto dalla Serie C alla Serie A, passando dal Spal al Cagliari. 

Sandro Federico - Ph Vera TV

"Quando l'intuizione e l'occhio del vero talent scout surclassa l'algoritmo",  questo il titolo assegnato dall'ex diesse di Fidelis Andria, Teramo Sambenedettese e Carrarese. 

Tutti i siti nazionali esaltano l'operazione Prati, dalla Spal al Cagliari per circa 7 milioni( 5+2 di bonus). Una cessione che porterà nelle casse e nel bilancio della società ferrarese dai 10 ai 12 milioni di euro tra costo reale e plusvalenza effettiva visto il parametro della serie D di 52/53 Mila euro versato per un 2003 dalla Spal al Ravenna la scorsa estate. Operazione tecnica ed economica straordinaria!!!

Circa un anno fa tutti noi operatori di mercato e non esaltammo il trasferimento di Gatti dal Frosinone alla Juve per 10 milioni, felicissima intuizione di Guido Angelozzi e dei suoi osservatori.

Però questa di Prati è ancora più interessante. 

Mi piace esaltare alcune operazioni dei miei colleghi, soprattutto quelle così belle dove so quanto lavoro c'è dietro nella scelta di prendere un giovane calciatore di serie D. 

E se questo ragazzo ora è in serie A, grandi meriti sono di Armando Ortoli, collaboratore stretto di Fabio Lupo alla Spal lo scorso anno.  Mesi fa mi raccontò com’era arrivato a questo giovane centrocampista. 

Qualcuno gli segnala Saporetti, esterno d'attacco del Ravenna, ovviamente va subito dal vivo a visionare questo attaccante, ma nota più questo 2003 Prati centrocampista di qualità e con una spiccata personalità. Torna una seconda volta per vedere di nuovo Saporetti: nulla, non lo convince. 

Ma di nuovo è attratto da questo giovane centrocampista esile con buona struttura fisica, che nessuno gli aveva mai segnalato seppur Ravenna è a pochi chilometri da Ferrara. La terza ed ultima volta torna di nuovo, ma questa volta solo per Prati. Bisogna prenderlo subito!!!

Nel frattempo prende ulteriori informazioni e nessuno è convinto che sia da B, ripeto da B. 

Armando ovviamente tira dritto, convince Fabio Lupo che il ragazzo è da serie A, affare fatto. Il ragazzo è della Spal. Il resto è storia recente: dopo solo alcuni mesi in B è già convocato nell'under 20 arrivando ad essere uno dei grandi protagonisti dell'ultimo mondiale in Argentina.

Non era uno da algoritmo, nessuno era convinto delle sue qualità tecniche e soprattutto fisiche, solo chi mastica calcio da una vita come Armando poteva scommettere sul prossimo talento del calcio italiano. 

Poi non raccontatemi che in Italia non abbiamo più giovani talentuosi, ne abbiamo eccome, bisogna solo far chilometri ed avere coraggio.

La  tecnologia e le varie piattaforme digitali sono un grandissimo supporto, ormai indispensabile, ma l'occhio per i giovani talentuosi è una qualità di pochi.

di Christian Cesario

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