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Mondiali, Queiroz replica a Klinsmann: “Si dimetta e si vergogni per quei commenti sull’Iran”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 27/11/2022

E’ l’ennesimo attacco contro la nazionale iraniana da quando è cominciato il Mondiale in Qatar. Stavolta ci ha pensato Klinsmann che ha colpito sia Queiroz che l’Iran, a poche ore dalla sfida con gli Stati Uniti: “Il loro modo di giocare è una disgrazia per il calcio". La replica del CT portoghese è arrivata via Twitter

Un uomo solo contro tutti. Non c’è pace in casa Iran, da quando è iniziato il Mondiale ogni conferenza stampa diventa un teatro politico, con Queiroz che è costretto a indossare i panni del pompiere per proteggere la squadra dalle domande scomode che si susseguono. Paradossalmente i problemi non arrivano dal campo, dove l'Iran martedì sfiderà gli Stati Uniti e, con tre punti nel girone, si giocherà la qualificazione agli ottavi di finale.

I disagi in questo periodo ruotano intorno alla squadra, per le note vicende politiche. L’ultimo attacco arriva direttamente da Jurgen Klinsmann, ex allenatore di Germania e Stati Uniti, attuale membro del comitato di studio tecnico della Fifa per Qatar 2022. Ha preso di mira lo stile di gioco di Queiroz è l’ha attaccato in maniera sconsiderata.

"Il modo di giocare dell'Iran è una disgrazia per il calcio, ma sappiamo che è nella loro cultura. Inveire contro il quarto uomo per ogni fallo fa parte del loro modo di fare e Carlos è adattissimo per questa squadra: ha fallito in Sud America con la Colombia, poi con l’Egitto e poi è tornato in Iran".

In realtà è abbastanza prematuro parlare di nuovo fallimento, perché l’Iran rischia di centrare la prima qualificazione agli ottavi della sua storia. Così, l’allenatore portoghese ha deciso di replicare su Twitter alle parole di Klinsmann. Come al solito con grande schiettezza e signorilità.

"Caro Jürgen, hai preso l’iniziativa di chiamarmi Carlos, quindi credo sia giusto chiamarti Jurgen, no? Pur non conoscendomi personalmente, metti in dubbio il mio carattere con un tipico giudizio di superiorità. Non importa quanto io possa rispettare quello che hai fatto in campo: quei commenti sulla cultura e sulla Nazionale iraniana, sui miei giocatori, sono una vergogna per il calcio. Vorremmo invitarti e averti come ospite al nostro National Team Camp per socializzare con i giocatori dell’Iran e imparare da loro sul Paese, il popolo dell’Iran, i poeti e l’arte, l’algebra, la millenaria cultura persiana. Ovviamente, però, ci aspettiamo che prima di venire a farci visita tu ti dimetta dal ruolo di membro del gruppo di studio tecnico sui Mondiali".

Queiroz poi ha proseguito, pungendo ulteriormente Klinsmann, ha chiuso con un invito all’indirizzo dell’ex allenatore. "Come americano/tedesco, comprendiamo la tua mancanza di supporto, ma non c'è nessun problema e nonostante i tuoi commenti oltraggiosi che cercano di minare i nostri sforzi, sacrifici e capacità promettiamo di non esprimere alcun giudizio sulla tua cultura. Sarai sempre il benvenuto nella nostra famiglia".

di Mario Lorenzo Passiatore

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