Curionews

Aubameyang – Arteta, sono fuochi d’artificio: 'Vuole gente che non parli e poi…'

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Arsenal.com

Pubblicato il 10/10/2022

Sono parole di fuoco quelle dell’ex Gunners indirizzate al suo vecchio allenatore. Il rapporto fra i due è precipitato lo scorso gennaio, al punto da arrivare alla rottura. Adesso Aubameyang è ai rivali del Chelsea e si è tolto diversi sassolini: “Sa solo allenatore un tipo giocatori, quelli che devono sempre dire…”

Il rumore degli ex. Ed è quello più fastidioso, più pungente perché viene da un vecchio fuoco amico. L’Arsenal si gode il primato in Premier League con 24 punti davanti al City di Pep Guardiola. Complice anche l’ultimo successo ai danni del Liverpool di Klopp (3-2), ufficialmente in crisi di risultati e di identità. Quella che ha trovato la squadra di Arteta che viaggia da nove partite, con otto vittorie e una sconfitta. Tutto perfetto, o quasi, tranne per le voci che arrivano da un ex che ha vissuto sulla sua pelle i Gunners. Pierre-Emerick Aubameyang ha rilasciato in queste ore un’intervista al canale Instagram A Jewellers.

L’Attaccante gabonese è andato via dall’Arsenal l’1 febbraio 2022 per divergenze con Arteta. Il Barcellona, Xavi e la firma per i catalani: uno treno troppo importante per non salirci su. "Il Barcellona ha chiamato mio padre, conoscevamo l'allenatore, Xavi. Poi hanno chiamato me, dicendo che c'era un'opportunità, perché io avevo problemi con l'Arsenal ma avrei potuto aiutare parecchio i catalani, quindi ho detto ho accettato”.

Ma l’esperienza in Spagna è durata solo sei mesi, in estate ha accettato la corte del Chelsea, dall’altra parte di Londra, quella blu, quella dei rivali. Una cosa che non è passata inosservata e i tifosi dell’Arsenal non hanno affatto gradito. Aubameyang ha deciso così di togliersi qualche sassolino e ha puntato il mirino contro il suo ex allenatore, Arteta.

L’ha definito un tecnico in grado di lavorare bene solo con gli “Yes Man”, con gente pronta ad assorbire le sue nozioni. "Non riesce a gestire calciatori importanti o dal carattere forte. Ha bisogno di calciatori giovani, che non dicano nulla e che ascoltino solamente”. Parole di fuoco, in attesa di una possibile replica nel weekend, i due si incontreranno il 6 novembre a Stamford Bridge.

di Mario Lorenzo Passiatore