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Pintus tra i segreti del Real Madrid: i metodi del 'Sergente di Ferro'

di Lorenzo Di Lauro

Foto di Wikimand

Pubblicato il 29/05/2022

La vittoria della Champions League del Real si tinge fortemente di italiano: oltre a Carlo Ancelotti e al figlio Davide, i Blancos hanno potuto contare nuovamente su un’altra preziosa risorsa che proviene dal calcio italiano.

Tutti lo conoscono, in pochi lo ricordano: così potrebbe essere sintetizzata la lunga carriera di Antonio Pintus, uno dei preparatori atletici più richiesti al mondo. Per lui è sempre stata fondamentale la tenuta fisica, grazie alle quali le sue squadre spesso sono arrivate nei minuti finali di partita molto meglio delle avversarie. Nel suo curriculum figurano un sacco di squadre prestigiose: la Juventus di Lippi, il Monaco di Deschamps, l’Inter di Conte. Al Real Madrid era già stato protagonista durante la prima gestione Zidane, dove sono arrivate le tre Champions consecutive.

I SUOI METODI: ALIMENTAZIONE E REATTIVITA’

Pintus ha sempre prediletto un programma di allenamento personalizzato, che si adattasse alle caratteristiche specifiche di ciascun allenatore, e che va seguito prima della preparazione estiva collettiva. Lo strechting è considerato da lui essenziale, così come l’alimentazione da seguire scrupolosamente. Tra quelli che hanno seguito alla lettera alcune sue indicazioni sul cibo c’è stato Benzema, che da un po’ di tempo è seguito scrupolosamente nella sua alimentazione dallo chef Alberto Mastromatteo. Pesce al vapore, alghe e verdure sono diventati fissi, mentre sono stati eliminati gli zuccheri ed è aumentato il lavoro personalizzato in palestra. A quanto pare al Real Madrid i giocatori, consapevoli dei suoi metodi di allenamento, non erano particolarmente entusiasti, memori delle fatiche e dei sacrifici da dover perseguire. Lo stesso Pintus lo ha ammesso:

“Il mio metodo spinge i giocatori al limite, ma sempre con rispetto. A volte i giocatori mi odiano…”

Eppure tutto questo ha portato nuovamente a grandi risultati: il video di Modric che esulta negli spogliatoi, abbracciando proprio Pintus dopo la semifinale di ritorno con il Manchester City, è diventato virale. Ancelotti ad inizio stagione si era raccomandato: “Vorrei una squadra con molta intensità”. Pintus ha risposto nei fatti, e i Blancos anche grazie a lui festeggiano una stagione memorabile: Liga, Supercoppa Spagnola e Champions League. E adesso, finchè resterà al Real Madrid, le avversarie europee continueranno a tremare, e temono che si possa aprire un nuovo ciclo.

di Lorenzo Di Lauro

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