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Giocava nell’Arsenal di Wenger, ora vende frutta e verdura
16/10/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
Ha indossato la maglia dei Gunners degli “Invincibili” e per una serie di sfortune non è mai riuscito a imporsi. Fatale un infortunio alla gamba che ha cambiato, di fatto, il corso degli eventi. Oggi è felice e ha un’azienda di frutta, ha creato un link con l’Egitto ed è pronto a espandere il suo business. Dai guantoni di portiere a quelli da lavoro, è davvero un attimo
La prima cosa da fare quando si appendono gli scarpini al chiodo è avere un’idea della strada da intraprendere da grandi. Non è un aspetto da trascurare, perché tanti ex calciatori si ritrovano in balia del nulla tra ospitate in tv, corsi, conferenze e poco altro. Il percorso più lineare è quello di proseguire nel mondo del calcio in qualità di allenatori, membri dello staff o dirigenti. Strade brevi, che richiedono comunque studio e approfondimento. Ad ogni modo non è proprio per tutti, c’è chi sente la necessità di evadere, di abbandonare quel mondo e provare nuove esperienze, per azzerare tutto e ripartire sotto nuove vesti.
L’ultimo in ordine temporale è il caso di Rami Shaaban, ex portiere dell’Arsenal. Wenger decise di puntare su di lui nel 2002 in seguito all’infortunio di David Seaman, storico estremo difensore dei Gunners e della nazionale inglese. Ma a Shaaban, svedese di mamma finlandese e papà egiziano, andò addirittura peggio. Si ruppe una gamba durante il periodo natalizio, per lui solo tre presenze con la maglia dell’Arsenal.
L’anno successivo (nel 2003) Wenger decise di portare a Londra Jens Lehmann, affidandogli le chiavi della porta per oltre un quinquennio. Era l’Arsenal degli "Invincibili", ma l’avventura di Shaaban si concluse nel 2004: via in prestito al West Ham. Prenderà parte ai Mondiali del 2006 ed Euro 2008 con la sua nazionale, la Svezia.
Nel 2011 lascia il mondo del calcio e decide di voltare pagina, oggi vende frutta e verdura in Svezia. Ha creato un filo diretto con l’Egitto ed è proprio da lì che riesce a portare i migliori prodotti per la sua azienda: la Rami Fresh. Spesso dagli account social mostra alcuni momenti del suo nuovo lavoro.
Alla fine nel calcio, come nella vita, la cosa più importante è avere le idee chiare. Soprattutto per il proseguo, così Shaaban ha lasciato i guantoni da portiere per indossare quelli da lavoro. In uno degli ultimi post è stato immortalato all'interno di un vigneto, con la sua inconfondibile chioma e il solito sorriso di sempre.
di Mario Lorenzo Passiatore