Calcio Totale Racconta

Lodetti, la ferita di Messico '70 e il bel gesto di Facchetti!

28/09/2022

di Claudio Ruggieri

Un bellissimo aneddoto che riguarda il compianto Giacinto Facchetti. E ha come protagonista principale Giovanni Lodetti, allora centrocampista tutto cuore e polmoni del Milan. Di mezzo i Mondiali del 1970.

I Mondiali del 1970 giocati in Messico verranno ricordati per la "Partita del Secolo" tra Italia e Germania, vinta dagli azzurri per 4 a 3 con il gol finale di Rivera. Una partita memorabile, la semifinale che ha permesso agli azzurri di Valcareggi di approdare in finale, persa poi contro il Brasile. Una Nazionale che è rimasta nel cuore di tutti i tifosi italiani, una ferita aperta per Giovanni Lodetti.

L'ex centrocampista del Milan era tra i convocati del c.t. Valcareggi, era il cuore e soprattutto i polmoni del centrocampo. Ma qualcosa cambiò. Si fece male Anastasi e il c.t. decide di convocare due attaccanti: Boninsegna e Prati. Sono però 23 convocati, uno deve andare via e qui prende vita la ferita profonda, dal punto di vista sportivo, di Giovanni Lodetti. Magistralmente raccontata da Federico Buffa su Sky.

"Sull'aereo che porta la squadra in Messico ci sono due insonni, sono sempre quelli lì: uno è Sandro Ciotti con quella sua incantevole voce grattugiata che ci ha raccontato per radio il calcio italiano, l'altro è Giovanni Lodetti. Ciotti dice a Lodetti: 'Se hanno convocato uno dell'Inter e uno del Milan, dovranno per forza mandarne a casa o uno dell'Inter o uno del Milan'. Eh, però quelli dell'Inter sono Burgnich, Facchetti, Mazzola, quelli del Milan sono Rivera, Rosato, Lodetti. A Giovanni inizia a venire un dubbio. 'E se mandassero a casa me".

Lodetti però nei test atletici è tra i migliori, come da lui stesso raccontato in un'intervista a La Repubblica. Il sabato sera però viene convocato sopra dove c'era la stanza del c.t. e il buon Giovanni aveva già capito tutto: "Tranquilli ragazzi, hanno scelto me": Tutti restano in silenzio, lui sale sopra e riceve la brutta notizia, sarà lui il giocatore che dovrà essere tagliato. Lodetti è silenzioso, scende e non dice niente a nessuno, va in camera e ci resta per tutta la serata. 

"Si chiude in camera e a trovarlo non andrò nessun compagno di squadra del Milan, né Rosato, né Rivera, né Prati. Bussò un altro. Anche lui gioca a Milano, ma dall'altra parte del Naviglio. E' un signore, è un capitano, ed è un uomo con una parola sola. E gli dice: 'Giovanni, non entro nel merito della scelta, sono cose che capitano, siamo professionisti. Ma il mio numero di telefono lo conosci, qualsiasi cosa tu abbia bisogno, chiamami. E' Giacinto Facchetti".

di Claudio Ruggieri

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