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Capello: “Allegri? Ciclo alla Juve finito, ma c’è un aspetto da considerare…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal web

Pubblicato il 13/05/2024

L’attuale talent di Sky Sport ha analizzato il momento dei bianconeri dopo il pari con la Salernitana, poi ha parlato del futuro del club. “La squadra ha dei grandi limiti di qualità, con la Salernitana nel primo tempo non riusciva a essere pericolosa…” - CLICCA QUI PER ORDINARE IL SECONDO LIBRO DI CALCIO TOTALE

La Juve torna in Champions League in virtù della vittoria dell’Atalanta sulla Roma, maturata domenica sera. Ma il clima in casa bianconera non è dei migliori: il pari con la Salernitana (già retrocessa) in pieno extra-time, alimenta i dubbi sulla gestione del tecnico livornese e sulla condotta dei calciatori.

Una delle prestazioni più brutte della stagione che non consente alla Juve di tornare alla vittoria: sono cinque i pareggi consecutivi e 21 punti conquistati nel corso del girone di ritorno. Numeri che inducono il club a profonde riflessioni che porteranno quasi sicuramente al cambio di guida tecnica. In queste ore, dalle frequenze di Radio Rai ha parlato Fabio Capello, così l’ex allenatore friulano ha voluto ampliare la sua analisi sui valori della squadra.

"Credo proprio che Allegri abbia finito il suo ciclo alla Juve. La squadra non è così forte come pensano i tifosi e come si è pensato dopo il girone d'andata. Ha dei grandi limiti di qualità, ieri nel primo tempo non riusciva a essere pericolosa. Nella ripresa, quando è scattato qualcosa nella testa dei giocatori e con il cambio di assetto tattico, la squadra si è un po' ritrovata. Comunque ci sono altre squadre con dei valori più alti rispetto alla Juve. Sarà molto importante il prossimo mercato".

Poi una riflessione sull’Atalanta che ha letteralmente dominato la Roma sul piano territoriale e delle occasioni. “La bellezza di questa squadra è la voglia che si vede in campo e soprattutto il pensiero di Gasperini portato al massimo livello. Gasperini ha fatto un lavoro veramente fantastico, tutti si sentono coinvolti. Tutti attaccano, tutti si aiutano. Vederli in queste condizioni fisiche alla fine del campionato mi ha sorpreso. Grande merito di Gasperini nell'aver recuperato Scamacca e De Ketelaare, due talenti che avevano dei momenti di grande pausa, ora sono coinvolti in ogni momento. De Ketelaare? Gasperini gli ha trovato la posizione giusta, gli ha dato sicurezza e convinzione in quella posizione.”

di Mario Lorenzo Passiatore

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