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Calcio Totale Racconta
Del Piero: “E’ una società che ci toglie creatività. Oggi ai giovani si chiede…”
di Mario Lorenzo Passiatore
Pubblicato il 21/10/2023
L’ex capitano della Juve ha speso parole importanti nei confronti dei giovani e sull’impatto che la tecnologia ha avuto all’interno della società. “La domenica, quando ero piccolino, io andavo a messa ma non vedevo l’ora di andare al bar a giocare a flipper o a calciobalilla. Mi bastava…”
Del Piero e l’attuale momento del calcio italiano. Un focus dell’ex bandiera della Juve che ha analizzato il periodo di tutto il movimento, evidenziandone una serie di criticità rispetto al recente passato. Tante cose sono cambiate, tra cui l’appeal del nostro torneo nei confronti dei grandi calciatori. Ci sono campionati decisamente più ricchi e nettamente più attrattivi. Come dichiarato in una lunga intervista al Corriere della Sera.
"Il calcio in Italia è diventato noioso - spiega Del Piero, perché il livello si è abbassato rispetto al passato. Qui venivano a giocare i calciatori più forti d'Europa, ora vanno in Premier, Liga, persino in Francia o in Germania".
L’impatto delle nuove tecnologie sui giovani ha prodotto una serie di benefici, ma anche diversi deficit sul piano sociale e sportivo, proprio come evidenziato dall'attuale opinionista di Sky Sport.
“La società digitale ci fa vivere meglio, ma ci toglie creatività. La domenica, quando ero piccolino, io andavo a messa ma non vedevo l’ora di andare al bar a giocare a flipper o a calciobalilla. Mi bastava, era bellissimo e tutto ciò di cui avevo bisogno. Oggi purtroppo viviamo in una società sempre più veloce, che pretende risultati immediati. Però ricordo a tutti che l’uva arriva una volta l’anno. Si esagera con le aspettative nei confronti dei ragazzi e i ragazzi lo sentono. Si chiede loro di vincere, di avere successo, di essere sempre competitivi. Il tempo della vita, anche nello sport, va vissuto, non consumato".
di Mario Lorenzo Passiatore
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